Violenza dappertutto. Triste davvero ma come biasimare? Ti tolgono tutto e ogni persona dotata di intelletto e una visione che vada un po' più in la del proprio giardino riesce a capire che "la crisi" è figlia di speculazione fatta sulla pelle di chi lavora, creata e voluta ad hoc per inginocchiare i più per mantenere saldo il potere dei pochi. Abbiamo delegato il potere economico e decisionale a un entità incompleta e molto meno democratica di quanto ci vogliano far credere... perché quanto conta davvero il parlamento europeo? Non siamo uniti nemmeno con una parvenza di lingua, vedi un po' se lo possiamo essere politicamente!
Da buon ignorante e uomo della strada ho capito che l'europa è partita con il piede sbagliato verso la strada sbagliata. Eppure anni e anni di storia ce l'avrebbero dovuto insegnare, un minimo di conoscenza dovremmo averla... invece via all'unificazione economica che fa comodo a qualcuno e ne frega tanti (raccontatelo ai Greci che l'euro è bello perché è forte e bla bla bla..).
Quando ti tolgono da sotto al naso tutto, il futuro per prima cosa, che altra reazione hai se non quella di sfogare la rabbia? Non trovo che sia giusto, non sono mai andato in piazza a sfornare vetrine, ma comunque in piazza ci sono stato e trovo che sia importante sopratutto per se stessi, ti aiuta a sentire che non sei solo, che non sei per forza spacciato e schiacciato, ti aiuta a sfogare la tua rabbia e vedere altri come te, stringere legami anche solo per 10 minuti. Ti aiuta a crescere e un pochino evolvere. Rimane il fatto che la violenza chiama violenza. Almeno servisse a fermare il "cementa Italia", invece quel damerino da strapazzo che ci ritroviamo a capo del governo tirerà dritto per la sua strada... e farà peggio di Bernasconi (mi dispiace ma non riesco a pronunciarlo tantomeno a scriverlo) o della Tatcher (o come cavolo si scrive).