Potrei farti un contro esempio:
io vado a Venezia rilevo un ristorante, fallisco e poi chiedo ai veneziani di pagare i debiti
in poche parole se le informazioni circolano a metà e chiaro che la
gente capita a metà quello che è successo.
In Grecia il problema alla base di tutto è il fallimento di alcune banche tedesche e francesi... Poi la frittata è stata girata e rigirata...
e comunque la Grecia non doveva entrare nell'Euro e mi pare giusto non persistere nell'errore
Qualcuno ha fatto due conti e pare che a guadagnarci non siano proprio state le banche tedesche e francesi (e comunque la loro esposizione verso la Grecia era una quota infinitesima della loro esposizione verso l'estero) e che "popolo" e banche di Grecia ne abbiano avuta la fetta maggiore
Bail-out greco: dove sono finiti i soldi | Nicola Borri e Pietro Reichlin
Qui è più discorsivo
A chi sono andati i soldi per la Grecia - Il Post
......Ritorniamo ai 110 miliardi del primo piano di aiuti. Alla fine del 2011, al termine del programma, il debito greco con l’estero era sceso da 68 a 30 miliardi: quindi soltanto 38 dei 110 miliardi di aiuti erano andati a ripagare le banche che avevano prestato soldi alla Grecia. Facendo un’altra serie di proporzioni, Borri e Reichlin calcolano che 9 di questi miliardi erano andati alle banche tedesche e 16 a quelle francesi. Si tratta di cifre notevoli, ma che difficilmente possono essere definite un “salvataggio”. Nello stesso periodo, l’esposizione totale verso l’estero di banche tedesche e francesi era di circa cinquemila miliardi di euro. In altre parole, le banche rischiavano di perdere una piccola frazione dei loro crediti e, non a caso, il governo tedesco all’epoca si oppose a concedere un programma di aiuti. Il resto dei 110 miliardi sono finiti alla Grecia: 15 alle banche greche e 57 (cioè la metà dell’intero programma di aiuti) è rimasto nelle mani del governo greco.
.....È possibile stimare che circa metà del primo programma di aiuti sia andato a coprire i debiti esteri della Grecia e nello specifico circa un quarto è finito alle banche francesi e tedesche. La metà o poco più è invece stata utilizzata direttamente dal governo greco. Nel 2012 la troika accordò un secondo prestito alla Grecia, ma questa volta il governo del paese riuscì a spuntare condizioni molto migliori e impose un taglio del 53 per cento al valore del debito che aveva contratto con i privati, cioè le banche. All’epoca, il governo greco doveva ancora circa 60 miliardi alle banche europee (nel corso dell’anno aveva contratto nuovi debiti), di cui circa due terzi alle banche tedesche e francesi. Reichlin e Borri calcolano che con questo secondo piano di aiuti le banche tedesche e francesi persero circa 30 miliardi di euro. Secondo gli autori dello studio, quindi, il primo piano di aiuti della Grecia ha impedito un fallimento del paese che, tra le altre conseguenze, avrebbe causato alle banche di Francia e Germania una perdita di 40 miliardi di euro. Due anni dopo, però, quelle stesse banche hanno subito una perdita quasi altrettanto grave.
Ultima modifica di paper; 14/07/2015 alle 05:51
Per come stanno le cose e per come vengono affrontate è di fatto impossibile realizzare gli stati uniti d'Europa (sul modello americano)....mancano le basi culturali per fare questo passo...inoltre i paesi più ricchi non ci starebbero mai a socializzare il debito e men che meno mai rinuncierebbero ai vantaggi offerti oggi dagli spread tra paesi...
...ne consegue che se non cambia questo stato di cose con una Europa germano/troiko centrica è meglio uscirne...e di corsa...
Ma fammi capire...se è vero che i soldi sono andati al popolo greco per quale motivo lo stesso popolo greco ha votato in massa contro questo sistema??...
Ultima modifica di Stinit; 14/07/2015 alle 05:16 Motivo: Unione Post Automatica
Per "popolo" si possono intendere sia il governo greco che le banche greche. Non dimentichiamo che tutti i capitali che in questi mesi sono usciti dalle banche greche, sia portati all'estero che prelevati in maniera massiccia per giusta paura di rimanere senza, sono andati nelle mani del popolo.
Il Popolo ha votato in massa contro questo sistema e adesso spera di venire salvato da quel sistema stesso con un piano molto più duro sebbene molto simile a quello che ha bocciato. Misteri della democrazia.
Violento o no (spero non ci sia vera violenza) mi sa che sia molto vicino. Questa strana coalizione ha le mani troppo legate dalle proprie "clientele" per poter lavorare liberamente. Si parla di governo di unità nazionale, speriamo sia possibile.
Non vedo a chi potrebbe convenire. Potrebbero linciare Tsipras perché li ha traditi, ma per il resto non hanno alternative che non conducano alla miseria e in fin dei conti quello greco è un popolo assai civile e non sono stupidi. Fare la rivoluzione per trovarsi isolati e affamati?