L'altro giorno ho ritirato l'ennesima raccomandata per un accertamento dell'agenzia delle entrate per la cifra di 19.40 euro se pagavo subito in caso contrario 29 e spicci.
Ero tentato di dargliele subito e levarmi il pensiero ma poi mi son detto che viste tutte le invenzioni dei precedenti accertamenti non potevo farmi prendere per il culo.
E allora invia tutto al commercialista e fai verificare che sia tutto in regola e che siano loro come al solito a sbagliarsi, per 19 euro ho perso 1 h alle poste hanno pagato la raccomandata e ho mobilitato segretarie per comunicazioni e verifiche, seguiranno comunicazioni all'agenzia delle entrate e perdite di tempo folli.
Ci provano sempre é incredibile...sono persino esonerati dal motivare l'errore dell'accertemento.
Lo Stato Italiano pone le regole su chi può essere fregato per legge e chi se la passa sempre liscia, é il peggior socio dilapida tutta la sua parte senza reinvestire in modo corretto é il peggior esempio da seguire.
Ultima modifica di navigator; 19/10/2015 alle 21:56
e daje
e dire che sono anni che ti dimostro che questa strada non solo e' compplicata, ma che puo' funzionare in paesi che hanno una minore propensione all'accordo, rispetto all'italia
ci sara' sempre un punto in cui si guadagna entrambi, a meno di non arrivare a una partita di giro.....e lo stato non prende nulla (se tu paghi 100 e io scarico 100..............)
su questo concordo
mi piacerebbe inoltre sapere, al neto delle spese tue, quanto e' costato allo stato quell'accertamento da 19 euro
Ultima modifica di ABCDEF; 20/10/2015 alle 09:06 Motivo: Unione Post Automatica
E io sono anni che insisto nel dire che in un paese cone questo dove l'evasione è praticata...caldeggiata dalle forze politiche e ce la ritroviamo come un problema irrisolvibile l'unico modo per invertire questa tendenza sta in un sano conflitto di interessi...essere corretti e onesti deve essere conveniente oltre che moralmente giusto
"base all’art. 21 del D.lgs. 231/2007, i clienti sono obbligati per legge a fornire tutte le informazioni necessarie per consentire alle banche di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela, quindi o compili il questionario antiriciclaggio oppure niente prelievo!"
i limite se non sbaglio è 1000.
molta gente si fa i calcoli se conviene scaricare una determinata cifra o proporre il nero... arrivano preparatissimi con i calcoli dei consulenti.
Quasi sempre conviene chiedere lo sconto senza fattura... e lo stato ci perde tutto, spesso fanno il giro di preventivi per trovare uno disposto a fare lo sconto e non fatturare.
Ultima modifica di navigator; 20/10/2015 alle 09:44 Motivo: Unione Post Automatica
l'unico modo per invertire questa tendenza e':
1-abbassare le tasse (e anche il perimetro di intervento statale, di conseguenza)
2-semplificare e chiarire gli adempimenti (e quindi ridurre la quantita' di errori formali che portano a contestazioni di 19 euro)
3-istituire procedimenti piu' brevi e transattivi fra lo stato e i debitori
e non complicare ulteriormente gli adempimenti col controllo, da qualche pazzo auspicato, di tonnellate di scontrini
un paese dove servono commercialisti per pagare le tasse di un privato cittadino (o centri di consulenza gestiti da sindacati, associazioni varie ecc.) e' un paese incivile
e chi chiede di "peggiorare " ulteriormente questa situazione, secondo me, sbaglia
Il questinario antiriciclaggio è un'altra cosa. Si fa una tantum e va aggiornato periodicamente.
Per quanto riguarda versamenti e prelievi non ci sono limiti di legge. Era data facoltà alla banca di segnalare casi sospetti.
http://www.laleggepertutti.it/40210_...euro-per-volta
Prelievo Contanti: in Banca Nessun Limite – Fare Soldi e Risparmiare | Soldi e Risparmio
Ovviamente essendoci accessibilità completa ai dati bancari da parte del fisco, versamenti regolari di importi simili potrebbero far presupporre attività in nero, se uno non è per esempio un negoziante.
Ultima modifica di paper; 20/10/2015 alle 12:15