
Originariamente Scritto da
Walter_il_Sardo
La conosco bene, sia per averla provata sulla mia pelle, sia perché sono uno psicoterapeuta.
Volevo dire un paio di cose, che secondo me sono molto importanti:
I farmaci sono utilissimi, ma devono essere considerati come uno degli strumenti del processo terapeutico e NON la terapia. I farmaci sono prettamente "sintomatici" ma non risolvono da soli il problema. Devono essere un supporto alla psicoterapia ed il paziente deve sapere che (salvo alcune situazioni) non sarà per sempre. Questo è importante perché aiuta a non sentirsi condannati alla malattia, ed inserisce la dimensione temporale del futuro in un quadro in cui il futuro nel migliore dei casi è un incubo, e nel peggiore non esiste per nulla. Comunque non sono obbligatori, ma è chiaro che dipende dalla gravità della situazione. È fondamentale che i farmaci siano prescritti da uno specialista, ma spesso lo fanno i medici di base con un po' di leggerezza. Ciò che un medico dovrebbe fare in questi casi è inviare il paziente da un terapeuta (psicologo specializzato in psicoterapia o psichiatra). Spiego questo perché è importante un approccio corretto al problema affinché si creino le condizioni per guarire.
Poi, in realtà la depressione è classificata come disturbo dell'umore ma è presente in altre psicopatologie come i gravi disturbi di personalità, quindi non tutte le depressioni sono uguali.
Spero di non avere appesantito il topic con noiosi tecnicismi, ma mi sembrano un paio di cose che possono essere utili.
