
Originariamente Scritto da
lupocanuto
Nuovamente con ordine:
1)"per una buona parte è gente che non sa cosa sia il significato di lavorare ed essere al servizio sociale del proprio paese.
Si ci credo davvero che se di immigrati ciondolanti,delinquenti,parassiti,sul territorio ve ne fossero di meno proporzionalmente ci sarebbero meno atti criminali".
Se è per questo, buona parte della italica specie ha una percezione molto blanda, se non del tutto assente, del bene comune inteso come benessere collettivo...il nostro orgoglio nazionale nasce e muore nel calcio, spesso.
Il fattore criminalità non è direttamente connesso all'immigrazione ma a tutta un'altra serie di fattori quali ad es. possibilità lavoro, educazione, depauperamento dei principi sociali, mala politica, nepotismo etc etc. Pensa ad esempio agli Stati Uniti, ha una politica molto severa in tema di immigrazione, una percetuale bassa di immigrati in rapporto la popolazione, eppure ha un tasso di criminalità molto elevato.
2) "Basta ragionare con i numeri, meno popolazione=meno affollamento=più risorse=meno competizione=meno criminalità=di rimando PIU' benessere per chi ci vive."
L'evoluzione politica-socio-economica del genere umano non è sintetizzabile attraverso una semplice equazione matematica in quanto, oltre a non essere una scienza come la matematica, subisce una miriade di variabili improvvise e imprevedibili oltre ad essere determinata da esseri senzienti nel bene e nel male.
Se fosse vero il tuo teorema, nel mondo reale i paesi africani dovrebbero essere ricchissimi dal momento che hanno, i più, grandi risorse in rapporto alla popolazione.
3) "Queste popolazioni,per come la vedo io l'unica piccola possibilità e contributo che possiamo dargli è quello di (per quanto possibile) sostenerli,aiutarli,aducarli a vivere nei loro territori.
Toglierli dall'ignoranza culturale e religisa da cui sono soggiogati da secoli,questo potremmo fare,ma in modo serio,non alla solita maniera "all'italiana" arraffo soldi-non faccio un cazzo"
L'unico contributo che avremmo potuto dargli, parlo al passato perchè ormai la frittata è fatta, sarebbe stato quello di non succhiargli il sangue, sfruttarne le risorse, alimentare guerre e disgregazione per interssi economici, disprezzarne la cultura sentendoci latori di una cultura più evoluta. Se non avessimo fatto questo, forse il fenomeno immigrazione sarebbe di portata diversa. Allo stato attuale, possiamo solo apprendere dal passato e mettere le basi per cambiare le cose...un progetto quasi utopistico e, anche se realizzabile, produrrebbe effetti nel medio-lungo periodo.
4)"Questi non mi sembrano ragionamenti fanciulleschi,cosa ne dici "fratello meridionale"? (non ti offenderai mica è? meridionale si potrà scrivere)"
Meridionale lo si può certamente dire in quanto mera definizione geografica...io sono meridionale rispetto te, come tu lo sei rispetto ad un danese.