mah...ad oggi mi risulta che chi corre in pista lo fa a suo rischio e pericolo,rispetto al passato è possibile tutelarsi con apposita polizza sul rischio infortuni,la polizza deve assolutamente riportare che l'assicurazione è valida anche per prove e competizioni in circuito oppure la clausola di richiamo nelle condizioni di polizza. Per la RCA il discorso è differente e credo vada affrontato di volta in volta,mi spiego meglio,se arrivo lungo,ti centro,tu cadi,ti fai male,distruggi la Moto,farmi una richiesta danni come se fossimo in strada potrebbe non avere l'effetto desiderato.
Direi di proteggere il massimo rischio,polizza rct personale,le trovate nelle polizze casa,e polizza infortuni personale come sopra. Costi variabili.
Ho provato a dare un'occhio alla polizza che fan sottoscrivere in circuito ma,all'epoca,l'avevo trovata carente.
adesso c'è la tessera FMI sport che copre fino ad 1.000.000 € per la rc e non ricordo cosa per gl'infortuni (mi sono preoccupato della rc perchè con l'infortuni sono a posto). Io l'ho fatta ad aprile e sono quasi sicuro di ricordare di averla letta e che non fosse fatta male anche se non mi ricordo un tubo
diciamo che mi do fiducia di non aver fatto una minchiata, ecco e![]()
Mi intrufolo pure io in questa discussione......Ho una moto solo pista, non immatricolata, per cui priva di assicurazione:sarebbe possibile fare un'assicurazione che copra danni e infortuni?
Grazie a tutti!!!
Per la responsabilità fai tessera FMI,se Franky dice che è valida ci credo,per la polizza infortuni vai dal tuo assicuratore e chiedi di farla compreso i danni in caso di partecipazione a prove e gare in circuito...fatti dare le condizioni prima di firmare che le controlliamo giusto per sapere che non ti stanno inchiappettando.
l'ass. che avevo per infortuni con fondiaria SAI..fatta .quando correvo in strada....ricordo benissimo che in pista ..mi copriva gli infortuni sono in caso di "corsi di guida in pista".....e basta.
Il momento più difficile è quando vi sono allievi che già credono di saper andare in moto. Invece di apprendere vogliono dimostrare di essere capaci. Ma se vieni qui ad imparare, dovresti ascoltare e non dimostrare. E questo è il momento più difficile per un istruttore HSC.”