Sulla prima parte ti do ragione.
Quando parli dei disoccupati del sud, e aggiungo non solo del sud, hai ragione che i giovani nostrani non hanno voglia di sudare e faticare sotto il sole in campagna ma è altrettanto vero che sempre più spesso, anche (ma solo in parte) per carenze di pianificazione delle colture da impiantare, la produzione nazionale resta invenduta a marcire sui campi. Non c'è più tutto questo lavoro neanche in quel settore......
Alla faccia dell'automazione e delle nuove tecnologie, a me stanno facendo fare questo:
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Una rivoluzionaria tecnologia oltre il digitale!![]()
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faticare sotto il sole per uno stipendio decoroso è un conto...faticare sotto il sole per 20 euro/gg a nero è diverso...ci credo che non trovi nessuno disposto a farlo se non i disperati che vengono dall'africa...ma la colpa di questo stato di cose non è ne degli ortaggi ne della terra e ne degli stranieri...è solo e unicamente di chi pur sapendo e vedendo non vede non controlla e soprattutto non persegue a dovere!...ci sono paesi interi di africani che ogni mattina vengono caricati e portati nei campi sotto la luce del sole...non stiamo parlando di gente che lavora nascosta nei bunker...il tutto per ingrassare un sistema che poi al banco la merce la vende moooolto cara (i margini ci sarebbero per tutta la filiera)
resta il fatto che se anche fosse un lavoro dignitoso non basterebbe per ricollocare le masse...non stiamo parlando solo di lavoratori delle manovie o delle catene di montaggio...parliamo di lavori comuni...la ristorazione...la cassiera al supermercato...l'impiegato di banca...hanno sperimentato anche la chirurgia...
Ultima modifica di Stinit; 24/11/2017 alle 14:26 Motivo: Unione Post Automatica
e io gli faccio le macchine, e ci guadagno. Agli italiani con tanto di iperammortamento
Di questa situazione dell'agricoltura un po' ne so vivendo in Maremma, zona tra le migliori di Italia per caratteristiche dei terreni e dove fino a non molti anni fa c'era benessere e non poco.
Posso assicurarti che la situazione è precipitata e per vari motivi. Sta di fatto che, almeno qui, i lavoratori stranieri sono pagati dignitosamente ed è vero che hanno sostituito la mano d'opera locale principalmente perché i maremmani non hanno più voglia di spaccarsi la schiena per 50/60 euro al giorno, preferendo farsi mantenere dalla pensione dei genitori, finché dura. I locali che prestano opera in agricoltura nella maggioranza dei casi sono persone sopra i quarant'anni e spesso sono ex imprenditori agricoli che non hanno retto ai ricatti del mercato....oggi il prezzo al produttore lo fanno le grandi catene di distribuzione....quelle si che vendono con ampi margini di guadagno, affamando chi produce.