ma scusami, gli Hanno trovato in casa abiti sporchi di sangue della ragazza e coltelli da macellaio, ma che so stato io a farla a pezzi? Il problema é che in Italia se non ti trovano con le mani sporche di sangue e il corpo agonizzante sulle ginocchia tiran sempre fuori il discorso del legittimo dubbio.....
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
andremo a finire qui
indignazione a targhe alterne
dal Webbe
Lo scorso agosto Maurizio Diotallevi, 62enne romano, ha ucciso la sorella Nicoletta e poi l’ha fatta a pezzi, gettandone i resti nel cassonetto sotto casa.
Un po’ come accaduto a Pamela a Macerata, con la differenza che non si sa se lo spacciatore nigeriano che stava cercando di occultarne il cadavere l’abbia anche uccisa: è possibile che, per Pamela, la causa della morte sia stata un’overdose, lo dirà l’autopsia.
Però io non ricordo ronde di fascisti che sparavano ai romani per vendicare Nicoletta, ad agosto, voi?
In realtà non ricordo neanche che si sia parlato troppo di questa storia, ai tempi.
Nessuno si indignò, Salvini non ci fece una campagna elettorale (ah, peccato che fossero già passati i tempi di “ROMALADRONA”, sennò sarebbe stata perfetta per sciacallarci un po’ su, vero, Matte’?), niente.
Mancava il ne*ro.
Un’italiana fatta a pezzi da un italiano non se la fila nessuno, sorry Nicoletta.
il problema del nostro paese è il popolo
non ci sono vie di mezzo tra il gomorra e l'eunuco. voilà
non l'ha buttata sotto casa, ma sotto l'ufficio dove lavoro, a qualche centinaio di metri di distanza. l'omicida, probabilmente in preda a qualche raptus, non si è reso conto che la via dove ha gettato il cadavere della sorella è piena di telecamere, che hanno reso facile l'identificazione del colpevole.
piccola nota di colore: la denuncia di ritrovamento di parte del cadavere (furono trovate prima le gambe) fu fatta da una "zingara", di quelle che rovistano nei secchioni
Ultima modifica di kaprone; 07/02/2018 alle 09:58
Gli abiti fanno l'uomo. E meno c'è l'uomo, più cresce il bisogno dell'abito.
Ed infatti è accusato di VILIPENDIO ed OCCULTAMENTO di cadavere..
È un problema finché tu od un tuo conoscente non finite nei casini per una casualità od una coincidenza, tipo assomigliare ad un assassino in fuga, li diventa diritto inviolabile e massima espressione della Giurisprudenza giusto? Possibilmente da ribadire in millantamila gradi di giudizio..Il problema é che in Italia se non ti trovano con le mani sporche di sangue e il corpo agonizzante sulle ginocchia tiran sempre fuori il discorso del legittimo dubbio.....
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
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