soffermandomi su questo punto, mi permetto di ripetere che le generazioni successive sono il prodotto di quelle precedenti.
chi ha 15 anni ora è con ogni probabilità (data l'anagrafica) figlio (ed è quindi il prodotto, è stato educato e plasmato) di chi ne ha dai 35 ai 55.
l'Italia disastrata in cui viviamo ora non è certo lo specchio da chi ha 15 anni, ma di chi l'ha plasmata negli anni con le sue scelte, la sua quotidianità.
concludo di conseguenza che qualora i giovani di oggi fossero fuffa (cosa che io non sostengo) il dito andrebbe puntato su quelli venuti prima.