Sicuramente se facesse lui la finanziaria ci sarebbero nuovamente grossi problemi con l'Europa e i mercati.
Auspico che questo governo, se mai nascerà, riesca a mantenere la momentanea situazione di fiducia nei confronti dell'Italia.
Lasciare mano libera al Maschio Alfa contando sul disastro per squalificarlo agli occhi degli italiani sarebbe troppo costoso. Meglio tenerlo fuori fin quando è possibile.
Ieri ho avuto una conferma a questo mio pensiero dalla scrittrice tedesca Geraldine Schwarz, la quale in un'intervista a LaStampa dice la stessa cosa dei populisti che hanno trionfato in Brandeburgo e Sassonia: "rifiutare il confronto con loro significa perdere l'occasione di metterli di fronte alle loro contraddizioni e alimentare il mito della vittima, ma il prezzo di vederli governare sarebbe troppo alto per tutti".
Il PD has un mucchio di difetti, in primis lo scissionismo, e da solo non ha i numeri, ma a mio parere è l'unico partito in grado di governare decentemente senza mettersi in collisione col resto del mondo. Del resto le reazioni europee (eventuale maggior flessibilità per l'Italia) e dei mercati (andamento delle borse e dello spread) indicano chiaramente che la fiducia è verso il PD, non i 5 Stelle.
Salvini e Di Maio hanno dimostrato di non avere scrupoli a sacrificare i soldi degli italiani pur di mantenere il potere a tutti i costi. Io questo atteggiamento nei governi della scorsa legislatura non l'ho visto.
Inoltre, come ho sentito giorni fa da una economista di cui non ricordo il nome, l'Italia per ora l'austerità vera, alla greca, non l'ha mai provata.
Salvini e i suoi sedicenti economisti hanno tentato più volte di metterci in condizioni di assaggiarla. Questo sinceramente non mi attira per niente.
La Torino Lione in teoria sarebbe già decisa. A meno di disperati colpi di testa propagandistici di Di Maio.
Io: secondo me Calenda prende in considerazione solo il lato politico della situazione, cioè andare a votazioni per aumentare di qualche punto il PD grazie alle stupidaggini di Salvini.
Ma Salvini vincerebbe lo stesso e continuerebbe una politica economica e estera disastrosa. Questo sarebbe un danno enorme nell'immediato, che porterebbe poi ad un governo tecnico lacrime e sangue. Io gradirei che ciò mi sia risparmiato, anche se non collima con i progetti politici a lungo termine di Calenda, che pur rispetto.
A me interessa l'andamento dell'economia italiana ADESSO, non il progetto di futuro PD che è nella mente di Calenda.