Bisogna farsene una ragione.
C’è una pandemia in corso e sarebbe corretto che tutti si comportassero bene, e tra tutte le cose una è quella di limitare gli spostamenti “inutili” tra gli Stati, specie su mezzi come treni e aerei che forzatamente creano assembramenti per tempi prolungati.
Il guaio è che le varianti non sono affatto “simpatiche”, e sommarle tutte (“grazie” agli spostamenti di cui sopra) non sarebbe una gran bella cosa.
Tieniamoci le nostre, non spargiamole e cerchiamo di combatterle con i vaccini e con i comportamenti intelligenti (in pratica distanziamento, igiene, e “solitudine”; le mascherine servono come un culo senza buco).
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