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Adesso parlando seriamente... questa, se non sbaglio (non è minimamente il mio campo), è stata la prima applicazione di un vaccino a RNA messaggero; e anzi, mi pare ci sia un'azienda italiana che addirittura stia testandone uno a DNA.
Secondo voi ora si "stapperà" o "sdoganerà" questo metodo (inoculazione di RNA/DNA appositamente studiati) anche per altre cure?
Perché la mia sensazione da profano, è che finora si consideravano queste tecniche un po' troppo, diciamo, "esotiche"; o in qualche caso "eticamente grigie".