Ma che avete lo scroto in kevlar?ancora non vi siete rotti i cugghiuna?
Ma che avete lo scroto in kevlar?ancora non vi siete rotti i cugghiuna?
Send with the butterfly d' mammt
Presumo sia in carborundum….
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Sabba
Ultima modifica di Monacograu; 24/02/2022 alle 20:44 Motivo: Unione Post Automatica
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
No vedi forse non hai capito che io tengo partita IVA e si ammalano gli altri
E non so se ti ricordi che fino a un po' di anni fa era motivo di vanto poter dire di essere andati a lavorare con influenza addosso e ora grazie agli ipocondriaci come te siamo in sta situazione
Mi metto tra gli imbecilli.
Non ho idea di quante volte lo abbia fatto in passato, semplicemente perché sono uno a cui la febbre non dà noia se non arriva a quasi 38, e il mio motto (tutt’ora valido) “basta non misurarsi la temperatura” non mi fermava di fronte a cazzatine tipo un po’ di raffreddore o mal di gola.
Io ritengo molto più appartenenti “a quella razza” le persone che si fanno dare giorni di malattia (settimane) per una afta oppure per un presunto mal di schiena (falso come Giuda).
Onestamente non ricordo l’ultima volta che sono stato a casa causa influenza.
Ho smesso di lavorare con la mia azienda nel 2014 (1º maggio), ma erano anni, forse decenni, che andavo a lavorare tutti i giorni (in scooter o in moto).
Qualche giorno ho sofferto di qualche brivido in più, ma sono ancora qui.
Proprio ieri pomeriggio mi ha chiamato un mio collega ingegnere (di Brescia), e mi ha detto che forse ha preso il Covid ma ha adottato il mio metodo (lavora isolato dagli altri perché è un singolo imprenditore), e non ha perso un’ora di lavoro.
Stare 15gg a casa a far niente per un principio di raffreddore, e forse due linee di febbre, non era il caso.
Non ha infettato nessuno, nemmeno riguardo al raffreddore, e non vedo perché definirlo imbecille.
Il suo lavoro è molto importante per l’intero servizio pubblico, dico solo questo per non svelarne l’identità.
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Sabba
come sempre i concetti assoluti rischiano di portarci fuori strada, così come il vedere la situazione da un unico punto di vista.
Mi chiedo se un impiegato estremamente attaccato al suo lavoro, che si rechi in ufficio con l'influenza, contattmente, con una decina di colleghi durante riunioni, caffè o per contiguità di postazione di lavoro, porti un vantaggio o uno svantaggio in primis alla sua azienda e in secundis alla collettività
non ho la risposta, che però potrebbe non essere così banale, dato che fra la decina di colleghi, qualcuno o più di qualcuno che
1-sta male, peggio di lui, e magari è un individuo fragile
2-sia fra quelli che invece, con la febbre, ritiene sia meglio non andare a lavorare
ci potrebbe essere
non ne parliamo nemmeno nel caso in cui , per recarsi al lavoro, il solerte impiegato dovesse prendere metro o autobus
a volte i principi così "dritti", in realtà dovrebbero essere guardati in maniera un pochino più allargata
tornando all'informazione alternativa di parte o meno etc etc
visto i tempi che corrono va segnalata l'attivita in rete di un nostro connazionale particolarmente leccaculo e voltagabbana, prima grande sponsor della Germania perfetta e critico della pavida Italia, adesso e' permanentemente in russia, pubblicando video cringe oltre ogni limite, tessendo le lodi della Russia, della ricchezza(?) del paese e della sua forza militare, sostenendo la tesi che gli Ukraini nel donbass ammazzassero i russi come sport domenicale etc etc
tal lambrenedetto, un coglione di dimensioni epiche
https://www.radioradio.it/2022/02/fa...-putin-russia/
ma andiamo su menti più raffinate