poniamo che tu abbia ragione, ma quindi?
avremmo dovuto chinare il capo, lasciar fare alla russia quello che voleva per due principali motivi:
1-hanno l'atomica
2-sono i nostri principali fornitori di energia
se vuoi ne potremmo aggiungere un terzo-checcefrega dell'ucraina, in fondo
perfetto
ma ti chiedo: dove sta la linea rossa? cioè, fino a quando è corretto, secondo te, piegare il capo di fronte a problemi pratici nel caso la russia intenda proseguire con una certa politica di espansione?
fino a che non entri in italia?
poi:
un ringraziamento a chi , fra mille difficoltà, riesce a mantenere aperto un canale empatico fra italiani veri e russi provati dalle difficoltà...in funzione di nuove e ulteriori collaborazioni: chissà se la stessa lettera l'hanno scritta anche ad altri paesi, e se si quali...
sarei davvero curioso, perchè magari potremmo vedere qual'è la linea di frattura europea sulla quale i russi stanno scommettendo