Ciao Mastro, hai reso davvero interessante una moto che dai più non viene presa in considerazione.
Cupolino più alto subito, anche per l’estetica e non solo per la funzionalità!
Il monocilindrico mantiene le caratteristiche di un tempo che fu, ma forse è proprio questo il suo “bello”.
Prima o poi mi metterò anch’io in lista per provare le top di gamma della Royal Enfield, un marchio che (lo dico onestamente) non ho mai considerato per la “triste fama” di perdi bulloni.
La tecnologia fa passi da gigante, e ha raggiunto l’India (dove vengono prodotte le moto, anche se la nemesi è inglese).
P.S. Piccola nota personale. Ieri mattina verso le 11:30 eri dalle parti Val di Zena - Botteghino di Zocca? Ho incrociato (e salutato) un mitico “frullino” come i tuoi