Ma anche il contrario. L'unica maniera razionale sarebbe valutare prima chi deve arrivare e farlo entrare da regolare e senza rischi di viaggio. Perché sta povera gente (quelli non criminali, intendo) deve rischiare la pelle e poi trovarsi dove non ha nulla da fare che sappia fare? Non è una soluzione civile, né razionale. Se con uno che arriva non sai che farci e diventa un problema sia per te che per lui è inutile che arrivi.
Questo se la vogliamo mettere sul piano dell'utilità e della sicurezza nostra e loro.
Sul piano della solidarietà, invece, dovresti prima stabilire quanti ne puoi accogliere anche se poi rimangono inattivi, quindi con puri sussidi pagati dai cittadini. E, una volta stabiliti numeri e costi, li dovresti sempre far viaggiare su canali regolari, senza rischi. Questo sì che allora potrebbe essere detto un modo civile di gestire la situazione.
L'irregolare su barcone è una follia sotto entrambi i punti di vista. Gente che rischia la vita e che, quando arriva, fa una vita di merda e fa un danno anche al Paese che non può offrirgli nulla. Senza senso.