Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Stinit
Intendevo morta come Lancia originaria costruttrice di modelli di una certa classe. Poi divenne un sottomarchio di FIAT. Negli anni 90 morì lo stabilimento di Chivasso che venne trasformato, con un'operazione immobiliare, nel consorzio P.I.Chi. (sorte subìta anche da altri stabilimenti del gruppo, come la STARS di Villastellone). Rimasero in produzione dei modelli di scarso appeal come la Nuova Delta e la K.
Mi ricordo là dentro Maggiora che montò le ultime Delta Evoluzione e poi passò alle FIAT Barchetta. Poi arrivò anche l'Abarth, oltre a tutta una serie di aziendine che si spartirono i capannoni. La fine della Lancia coincise con il rilancio dell'Alfa Romeo, sia come vetture di punta che come marchio da corsa.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Stinit
mi sa che non hai capito (o non hai letto) quello che ho scritto prima...ho citato i marchi Lamborghini e Ducati come esempio di acquisizione da parte dei tedeschi di aziende nostrane con grandi problemi strategici e finanziari...il prima l'acquisizione e il dopo l'acquisizione è sotto gli occhi di tutti...
allora avevo capito bene. Il fatto che Lancia avesse un appeal che forse era un decimo della Lamborghini o di Ducati non conta ovviamente...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
edotto
Novità?
:blink:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
maurino
allora avevo capito bene. Il fatto che Lancia avesse un appeal che forse era un decimo della Lamborghini o di Ducati non conta ovviamente...
Non ci siamo...però pazienza...diversamente non so come spiegarmi
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Stinit
Non ci siamo...però pazienza...diversamente non so come spiegarmi
non so che dirti mi spiace, ma hai scritto esplicitamente
Citazione:
L'esempio Lamborghini e Ducati è stato tirato in ballo per evidenziare cosa riescono a fare i tedeschi quando prendono in mano aziende con tanti problemi di tipo strategico e gestionale ma con un marchio di visibilità mondiale...e il risultato "pre" "post" è sotto gli occhi di tutti...
ed infatti ti avevo risposto che il problema di Lancia oltre a quello strategico e gestionale (e pure di prodotto) fosse proprio l'appeal che ormai è sotto le scarpe. Il risultato su Lambo e Ducati si vede, ma proprio come dici te è dovuto anche al fatto che al momento del passaggio avevano ancora una visibilità ed un appeal di alto livello, ed è sicuramente più facile investirci sopra. Il ritorno economico si raggiunge prima ed è probabile un maggior successo visto che c'è da investire "solo" sul prodotto. Viceversa ritirare fuori dal baratro una marca che è sepolta da circa 30 anni richiede un maggiore investimento e non è nemmeno detto che si riesca perchè dipende da diversi fattori, non ultimo il gruppo che c'è alle spalle (e sicuramente FCA è svantaggiata rispetto a VAG credo che su questo siamo tutti d'accordo)
visto quanto hai scritto sopra se intendevi dire altro non saprei, ma mi pareva abbastanza chiara la differenza tra un investimento su marchi che hanno appeal e su marchi che ormai non lo hanno più.
VAG avrebbe raggiunto migliori risultati? forse, ma personalmente non ne sono così certo.
-
Il valore del marchio lo costruisci nel tempo se hai un prodotto da proporre, VAG ha tramutato Skoda da costruttore di carrette a marchio apprezzato in tutta Europa mettendo le macchine negli autosaloni.
Il problema di FCA è che si ostina a non volerne costruire, di auto.
In Fiat, Marchionne ha affossato i mostruosi numeri di vendita dell'Alfa Romeo dei tempi di 156 e 147 proponendo una sostituta inadeguata alla concorrenza per la prima (159) e nessuna sostituta per la seconda.
Ha bruciato l'unica valida piattaforma che aveva tra le mani per costruire berline medie, la Epsilon della GM, relegandola alla sola invendibile Croma (GM, tra le tante, ci ha fatto una "macchinetta qualsiasi" come l'Opel Insigna, tanto per dire).
Ha gettato al vento la genialità di un'auto come la Multipla, che in una veste ammodernata nella tecnica e nella dotazione avrebbe potuto fare risultati eccellenti, anche e soprattutto in una versione di lusso a marchio Lancia (GM, VAG, PSA, Ford e Renault ancora si stanno sbellicando dalle risate); a chi chiedeva la sostituta, ha risposto "eccovi la Freemont" (...).
Ha distrutto e perso dieci anni di sviluppo di auto e motori, riducendo la gamma dei suoi marchi ad una 500 di successo, ad una caterva di macchinette costruite su una stessa base (ormai sul vecchio andante) per la quale deve baciare i piedi alla GM per i soldi necessari allo sviluppo ed una obsoleta piattaforma media che vende sì e no nella versione Giulietta mentre nell'adattamento americano in Dodge Dart è stata tutt'altro che premiata dal mercato.
Il genio dell'imprenditoria mondiale ha buttato via anni ed anni di opportunità, conoscenze, successi commerciali precedenti (Alfa Romeo) con una involuzione verso le utilitarie, le quali tengono sì in piedi la baracca, ma hanno appunto precluso la possibilità di vendere auto che non siano tutte la stessa utilitaria ricarrozzata.
Nel quadro recente, sue dichiarazioni storiche come "la 159 è stata uno sbaglio", "Lancia non ha appeal", "purtroppo abbiamo dovuto introdurre la Dodge Dart senza un cambio automatico (in America...)", vengono usate come barzelletta nell'orario di pausa pranzo da quella concorrenza che, partendo da situazioni più che sfavorevoli alle sue, nello stesso arco temporale ha compiuto l'esatto inverso percorso.
Si sta ora sviluppando in FCA una nuova piattaforma per auto medie, che dovrebbe esser lanciata sull'imminente nuova berlina Alfa Romeo ed utilizzata per le future Chrysler e Dodge: bene, speriamo non sia un aborto come la fallimentare meccanica della 159 e che abbiano in cantiere qualche nuovo motore decente da metterci sotto, magari ibrido.
E' la prima vera sfida tecnica per la neonata multinazionale anglosvizzerolandesestatunitense, speriamo che almeno questa il vate dell'intellighenzia dell'automotive la faccia giusta, ora che in ballo ci sono le sorti di molti marchi.
-
Come per Maserati , che sta facendo Auto e numeri mai visti prima , sta arrivando il rilancio per Alfa Romeo.
Ovviamente si deve dimenticare la vecchia collocazione di segmento.
In Italia con i costi che abbiamo NON e' più possibile costruire auto utilitarie o medie a basso valore aggiunto.
Maserati e Alfa saranno esclusivamente marchi e vetture Premium.
Altre strade non ne vedo.
Costa troppo lavorare qui.
O fai prodotti eccellenti e cari o chiudi.
Lancia...
Vedremo.
Certo la attuale ypsilon e' un orrore per chiunque conosca le Auto del passato.
http://i59.tinypic.com/24ytp3a.jpg
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Warsteiner
Il valore del marchio lo costruisci nel tempo se hai un prodotto da proporre, VAG ha tramutato Skoda da costruttore di carrette a marchio apprezzato in tutta Europa mettendo le macchine negli autosaloni.
ma infatti è questo che sto dicendo: servono tempo e soldi, che stanno attualmente mettendo in Alfa Romeo. Non ce la fanno a portare avanti entrambe.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
tonidaytona
Come per
Maserati , che sta facendo Auto e numeri mai visti prima , sta arrivando il rilancio per Alfa Romeo.
Ovviamente si deve dimenticare la vecchia collocazione di segmento.
In Italia con i costi che abbiamo NON e' più possibile costruire auto utilitarie o medie a basso valore aggiunto.
Maserati e Alfa saranno esclusivamente marchi e vetture Premium.
Altre strade non ne vedo.
Costa troppo lavorare qui.
O fai prodotti eccellenti e cari o chiudi.
Lancia...
Vedremo.
Certo la attuale ypsilon e' un orrore per chiunque conosca le Auto del passato.
http://i59.tinypic.com/24ytp3a.jpg
si sta ridimensionando tutto,ci hanno massacrato per un anno con carichi di lavoro indecenti,rapporti umani prossimi allo zero,ci hanno imposto 12 turni con riposo a scorrimento e da settembre ad oggi si è lavorato solo 4 sabati,facciamo un giorno di cassa integrazione alla settimana e le voci non sono per niente rassicuranti,la bolla di sapone sta per scoppiare.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
armageddon
si sta ridimensionando tutto,ci hanno massacrato per un anno con carichi di lavoro indecenti,rapporti umani prossimi allo zero,ci hanno imposto 12 turni con riposo a scorrimento e da settembre ad oggi si è lavorato solo 4 sabati,facciamo un giorno di cassa integrazione alla settimana e le voci non sono per niente rassicuranti,la bolla di sapone sta per scoppiare.
Armando , di certo non era pensabile produrre 130 Maserati al giorno in eterno quando a Modena ne fanno 130 in un mese...
E' in arrivo il Suv e la Granturismo Alfieri...
A regime Grugliasco non è certo un sito ove produrre 40000 vetture l'anno.
Non dimentichiamo che prima di Fiat-Maserati li ci stavano solo delle rovine in abbandono...