Originariamente Scritto da
stella crow
Interessante discussione...
Mia esperienza: ho quattro figli, nati tutti quando lavoravo come libera professionista, quindi non ho goduto di nessuna maternità, da sette occupo una posizione manageriale nell'azienda in cui lavoro e non ci rinuncerei mai perché mi piace moltissimo, in egual modo non avrei mai rinunciato a nessuno dei miei figli.
Come far combaciare le esigenze personali con le responsabilità dell'essere genitore? Con un'ottima organizzazione, capacità di pianificazione delle attività mie e del mio team (peraltro composto da donne con figli come me) e elevata produttività (niente cazzeggio sul lavoro...).
Diró anche di più, le donne con figli, o almeno quelle che lavorano per me, sono di un'efficienza difficilmente raggiungibile da un uomo o da una donna senza figli (ho anche qualche maschietto che lavora con me e non c'è paragone...): capacità di svolgere più attività in modo efficace e produttivo, organizzazione, migliori capacità di reagire alle emergenze, urgenze, situazioni di stress, migliore gestione individuale del lavoro e i risultati sono ben visibili e di elevata qualità.
Ci tengono al loro lavoro, sono appassionate e ne hanno anche bisogno economicamente, perché i figli costano, ma sono anche brave mamme e seguono i loro figli in tutto, affettivamente, nella scuola, nello sport....molto di più di quanto non facciano i loro consorti.
Onestamente, lasciando da parte chi se ne approfitta (donne e uomini ce ne sono e saranno sempre) e non entrando in merito allo spinoso argomento riguardante la disparità di impegno tra mamme e papà nel sacrificarsi per un figlio qui in Italia (paese preistorico in merito a questo tema), ritengo che le mamme siano potenzialmente lavoratrici più efficienti, produttive e dovrebbero essere considerate una ricchezza per le loro famiglie, la società e le aziende per cui lavorano, non un peso.