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Tanto per dimostrare il valore storico di quel filmato si definisce Cesare Pavese "aderente alla RSI" quando invece egli, dopo essersi iscritto malvolentieri su istigazione della sorella al PNF nel 1932, come molti altri, per poter continuare il lavoro di insegnante, si avvicinò poco dopo agli intellettuali del movimento clandestino Giustizia e Libertà e in seguito a delazione di Dino Segre (Pitigrilli) fu arrestato e condannato ad un anno di confino. Per tutto il resto del fascismo tenne una posizione defilata e non prese posizioni dichiaratamente antifasciste ma non aderì nemmeno alla RSI. A meno che vivere a Torino significhi aderire alla RSI.
Costoro non sanno nemmeno cosa scrivono.
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Nel mio piccolo mi permetto di dire la mia sull’argomento .
Il più grave problema di cui soffre il nostro paese è a mio avviso quello dell’ovvietà, ed è quello che porta a discutere.
Il dramma rappresentato dal regime fascista, notoriamente violento e oppressivo nei confronti del libero pensiero, è innegabile. E a confermare il fatto di questa triste imposizione c’è il fatto che altre tetre figure dittatoriali, Hitler e Franco in primis, ne hanno copiato le forme, i modi e leggi .
Nonostante le tanto sbandierate autostrade e bonifiche dell’Agropontino, il regime fascista ha distrutto dall’interno gli italiani, innescando un inarrestabile processo di guerra civile.
Il popolo italiano nel suo intero del 1945 era quindi sfinito, logorato da una guerra che ci ha prima visti come possibili vincitori , poi come popolo abbandonato in balia dei tedeschi e con numerosissimi conti interni da regolare, da ogni punto di vista.
Sarebbe stupido e semplicistico pensare che al termine di un’esperienza così drammatica dopo venti anni di soprusi e violenze a norma di legge, le reazione sarebbe stata composta e ordinata, controllata e magari caratterizzata dalla tanto amata disciplina tedesca.
Quindi si, i partigiani si sono macchiati di crimini e rappresaglie orrende, questo è innegabile. Ma è sempre stata una risposta ad una dittatura, ed è su questo punto che tutto l’inutile discorso retorico dovrebbe spegnersi. I comunisti hanno fatto milioni di morti ? non da noi, i fascisti si. I comunisti mangiavano i bambini ? ( metti che fosse vero ) comunque non da noi.
I comunisti han fatto questo, quello ? va bene, ma non tutti i partigiani erano comunisti e hanno comunque combattuto sacrificando la propria giovinezza per ripulire l’Italia da chi la aveva presa con la forza, di fatto violentandola, per poi abbandonarla perché peso troppo ingombrante da portarsi dietro durante la fuga.
Quindi l’ovvietà sta nel : cosa vi aspettavate ? se avete mai sentito anche solo un discorso di guerra , cosa ci si poteva aspettare dopo tutto quel dolore?
Personalmente posso ringraziare il caso per essere nato in una famiglia particolare, mio nonno paterno era fascista convinto nel midollo mentre mio nonno materno è stato partigiano.
Entrambi mi hanno raccontato fatti talmente privi di pietà e umanità che mi fanno rabbrividire ogni singola volta che ci penso, ed erano cose che provenivano da tuttii fronti e le nazioni, indistintamente. Quegli anni sono stati la rappresentazione di quanto buio e profondo pùò essere l’animo umano, il problema del fascismo è che questo orrore è stato reso legale e ordinario.
Dai metodi di esecuzione brutali e terrificanti ai famigerati interrogatori privi di qualsisasi empatia o pietà verso l’essere umano che si aveva di fronte. Un esempio su tutti il racconto di una signora di una certa età che sospettata di aiutare la resistenza fu torturata dalla banda Koch sfondandole le ovaie a colpi di manico di scopa infilato nella vagina tanto da far pregare mio nonno, ateo, affinchè dio la facesse morire prima possibile, visto quanto era sofferente.
Quindi si i partigiani han fatto questo e quello, ma per capire basta ricordarsi la terza legge della dinamica, o principio di azione e reazione, che stabilisce che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Viva la libertà , viva il 25 aprile.
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pregiudizi duri a svellersi dall'indurito secolo ormai trascorso...
che non comprende appieno cosa fu e perche' nacque il fascismo
cosa rappresento' la vittoria mutilata...
strumentalmente il papero prende ad esempio Cesare Pavese per sterilizzare il valore e l'autenticita' del filmato...
il quale comprende anche il grandissimo Dario Fo...che giorni fa farfuglio' in tv allocuzioni intendimenti e malintendimenti
riguardo alla sua partecipazione agli eventi....
li dentro ci son signori ...che al grido di ''uccidere un fascista non e' reato''...
nel' 77 brindavano alla morte dei cecchin e degli altri ragazzi missini proteggendo
e aiutando gli assassini a scappare in Francia...
li' dentro,in quel filmato c'e la summa di una generazione che sposo' quella causa
salvo rinnegare tutto quando gli eventi presero la piega che tutti sappiamo
li' dentro c'e' l'anima di questo paese...
c'e' la storia di giovani e veterani che son partiti per i fronti
e non son piu' tornati...gente che rifiutava la filosofia della sconfitta,
la morale del piu' forte...di uomini che consapevoli del dramma e della sconfitta
imminente non si son voluti vendere.....
c'e la storia drammatica di un popolo
a volte traditore per pecorina vilta'...a volte generoso e magnanime
c'e' la prima guerra mondiale...spesso dimenticata ...che non puo' essere disancorata dalle cause che hanno originato
la seconda...dal la grettezza dall'egoismo e dalla sordita' di francesi inglesi ed americani
c'e' dentro eroismo autentico ...confinante con l'orrore selvaggio dei crimini nazisti...
da parte nostra forse
c'e' necessita' di dirimere e non parteggiare...
soprattutto dovrebbe esserci dopo 70 anni l'esigenza la voglia l'intendimento
di leggere quel periodo compiendo uno scatto intellettuale
alla luce della colonizzazione da noi subita in quanto vinti
e dell'operato del munifico democratico civile e antifascista stato padrone del mondo e nostro signore
mamma america che per una curiosa circolarita' delle vicende storiche
si e' resa artefice protagonista assoluta dei crimini piu' infami
dal dopoguerra ad oggi
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Qoto Ace al 100% ad eccezione di quando dice "ma non tutti i partigiani erano comunisti" come se costoro fossero le belve in un movimento di altri puri idealisti.
I partigiani erano in maggioranza comunisti in quanto i maggiormente motivati da 20 anni di opposizione al fascismo e di movimenti operai clandestini. Non era la stessa cosa nascere in una famiglia tranquillamente fascista o in una che più o meno apertamente fosse contro. Stessa cosa per gli azionisti (di provenienza maggiormente borghese) e i socialisti, mentre i cattolici erano quasi inesistenti e gli Autonomi combattevano il nazifascismo gloriosamente ma dalla posizione privilegiata di sostenitori della monarchia e quindi principali quando non esclusivi destinatari degli aiuti alleati.
Si deve inoltre considerare che senza le reti clandestine del PC e di GL (i cui aderenti erano spesso più oltranzisti dei comunisti) nemmeno la maggior parte delle formazioni di militari sbandati che presero la via delle montagne immediatamente dopo l'8 settembre avrebbero potuto riunirsi ed organizzarsi in un movimento nazionale. Fortunatamente non tutti i giovani che erano militari erano monarchici, quindi la politica antifascista diede immediatamente i mezzi per organizzarsi e fare proseliti anche tra i civili e i renitenti alla leva repubblichina. "Andare in montagna" non significava fare la valigia e raggiungere la prima valle alpina o appenninica. Voleva dire tramite conoscenze clandestine essere indirizzati dalla città ai luoghi dove le staffette tenevano i contatti con le brigate.
Tutte ideologie molto diverse e persino contrapposte, unite per quanto possibile dalla lotta contro il nemico comune. Come tra Alleati e Sovietici, per intenderci.
Ovviamente, tralasciando gli episodi puramente criminali, i movimenti operai o bracciantili erano maggiormente motivati, alla fine del gioco, nel regolare conti assai salati che risalivano al primo dopoguerra, quando non ancor prima del 1914. Ma direi che nel bilancio delle sofferenze reciprocamente inflitte non c'è paragone e i numeri reali lo indicano chiaramente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Qoto Ace al 100% ad eccezione di quando dice "ma non tutti i partigiani erano comunisti" come se costoro fossero le belve in un movimento di altri puri idealisti.
La fretta mi ha fatto riassumere troppo un concetto che avrei sperato fosse più chiaro : è sempre più frequente l'errore di raggruppare quelli che stanno "da quella parte" come comunisti, e quindi ad associargli le trite e ritrite colpe comuniste.
Con la mia frase intendevo dire che molti ribelli al totalitarismo fascista erano cittadini e liberi pensatori, non tesserati per forza al partito comunista, e quindi non "comunisti" da definizione.
Porto ad esempio che allo stesso modo molta gente delle campagne, che prima dell'oppressione fascista prima e dei rastrellamenti tedeschi poi, non aveva mai assistito a vere e proprie forme di governo non si può definire anarchica solo perchè nella sua lotta rivendicava il diritto di ogni uomo a scegliere per sè.
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E' cosi che ci piace...googgolare perché la storia non la conosciamo. Chiudete questo scempio di discussione.
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Fascismo Italia Stato furono la stessa cosa...
carnale identificazione...........cosa mai avvenuta prima e dopo il ventennio
conscio del sacrificio di tutti i caduti e col piu' grande rispetto che nutro nei
confronti di chi lotta per un ideale
non posso non affermare che
la resistenza mitizzata oltre ogni merito e' numericamente fenomeno marginale
piu' idealistico che storico
il 90% dei richiamati alle armi nella rossa emilia si arruolò con l’Rsi, appoggio di popolo pressochè unanime.
....il 26 aprile ovviamente erano tutti partigiani:biggrin3:
vogliamo parlare della brigata osoppo?
dei programmi di togliatti?
dell'attentato di via rasella?
per un grandissimo Pertini c'erano file di opportunisti
ingrossate anche da ex fascisti delinquenti comuni personaggi in cerca d’autore o di una pensione da ex combattente.
caso unico al mondo solo noi coltiviamo una data per festeggiare una sconfitta:cool:
ne' tedeschi ne' giapponesi han bisogno di catartiche interpretazioni delle loro vicende storiche
inglesi e soprattutto americani han fatto lievitare il 25 luglio...
liberando/occupando l'italia...grazie anche
al tradimento alla fuga del re nano orgine poi
della preventivata ritorsione nazista ai danni dei migliaia di soldati italiani acefali senza guida senza timone ...vedesi Cefalonia...
.e qui ognuno la interpreti come vuole
se siano piu' igieniche la cultura militare nazionale del sabato fascista
o la coca-cola happy days i mc donalds i governi andreotti-berlusconi le boldrini o carfagna varie
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Certo che se prometti la pena di morte ai renitenti alla leva e l'arresto dei familiari il 90% si presenta. Bell'appoggio di popolo. A parte che, pur non sapendo cosa sia successo in emilia, so che qui il richiamo alle armi di Graziani fu un fallimento. Tant'è che dopo le minacce di condanna a morte del maggio 1944, nell'anniversario della marcia su roma venne proposta un'amnistia per chi si fosse presentato.
E tra coloro che si arruolarono un buon numero poi disertò, spesso dopo il ritorno dall'addestramento in Germania, e si unì alla Resistenza con armi e bagagli. Anche dalla Monterosa e dalle SS italiane. Basta leggersi un po'di libri seri e non i siti neofascisti.
Per chi non ha tempo http://cronologia.leonardo.it/storia/a1943cc.htm
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Certo che se prometti la pena di morte ai renitenti alla leva e l'arresto dei familiari il 90% si presenta. Bell'appoggio di popolo. A parte che, pur non sapendo cosa sia successo in emilia, qui il richiamo alle armi di Graziani fu un fallimento. E tra coloro che si arruolarono un buon nomero disertò e si unì alla Resistenza. Anche dalla Monterosa e dalle SS italiane. Basta leggersi un po'di libri seri e non i siti neofascisti.
inizia a farlo
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
caso unico al mondo solo noi coltiviamo una data per festeggiare una sconfitta:cool:
Ho una difficoltà davvero estrema a capire di cosa parli esattamente, visto il modo in cui scrivi, ma se per sconfitta intendi il 25 aprile mi viene da chiedere quale sarebbe stata secondo te la vittoria.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ace of spades
Ho una difficoltà davvero estrema a capire di cosa parli esattamente, visto il modo in cui scrivi, ma se per sconfitta intendi il 25 aprile mi viene da chiedere quale sarebbe stata secondo te la vittoria.
lascia perdere...non affaticarti...
dovessi risponderti non vorrei essere complice di eventuali fastidiose emicranie:cry:
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Ma è possibile che debbano esistere sempre i guastafeste?
Si parla della giornata in memoria della shoa e c'è sempre qualcuno che parla delle foibe.
Si parla delle foibe e c'è sempre qualcuno che parla dei fascisti.
Si parla della resistenza e c'è sempre qualcuno che parla di Salò.
A tutti costoro io dico che se vincevano fascisti, repubblichini e nazisti non avrebbero avuto il piacere di guastare le feste.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
mic56
Ma è possibile che debbano esistere sempre i guastafeste?
Si parla della giornata in memoria della shoa e c'è sempre qualcuno che parla delle foibe.
Si parla delle foibe e c'è sempre qualcuno che parla dei fascisti.
Si parla della resistenza e c'è sempre qualcuno che parla di Salò.
A tutti costoro io dico che se vincevano fascisti, repubblichini e nazisti non avrebbero avuto il piacere di guastare le feste.
e' mai possibile che stai sempre sdraiato a prendere il sole esacerbando i tuoi provati neuroni?:w00t:
logica vorrebbe che se si parla di liberazione dal fascismo
si puo' anzi si deve
parlare di fascismo...
vabbe'...riponi il tuo capo sul cuscino e....abbronzati:ph34r:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
lascia perdere...non affaticarti...
dovessi risponderti non vorrei essere complice di eventuali fastidiose emicranie:cry:
Beh te lo chiedo io di provarci a rispondermi, ho passato emicranie da comprensione ben peggiori di quelle che potresti causare tu.
Inoltre dimostreresti di saper tralasciare questo senso di superiorità ingiustificato, avere delle reali argomentazioni da proporre senza tirare in mezzo la Boldrini in un discorso riguardante il 1945 e magari, ma dico magari, saper usare maiuscole e punteggiatura.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
e' mai possibile che stai sempre sdraiato a prendere il sole esacerbando i tuoi provati neuroni?:w00t:
logica vorrebbe che se si parla di liberazione dal fascismo
si puo' anzi si deve
parlare di fascismo...
vabbe'...riponi il tuo capo sul cuscino e....abbronzati:ph34r:
Sono di stirpe mediterranea, e affatico ogni organo con giusta misura, specie adesso che l'età lo richiede prepotentemente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ace of spades
La fretta mi ha fatto riassumere troppo un concetto che avrei sperato fosse più chiaro : è sempre più frequente l'errore di raggruppare quelli che stanno "da quella parte" come comunisti, e quindi ad associargli le trite e ritrite colpe comuniste.
Con la mia frase intendevo dire che molti ribelli al totalitarismo fascista erano cittadini e liberi pensatori, non tesserati per forza al partito comunista, e quindi non "comunisti" da definizione.
Porto ad esempio che allo stesso modo molta gente delle campagne, che prima dell'oppressione fascista prima e dei rastrellamenti tedeschi poi, non aveva mai assistito a vere e proprie forme di governo non si può definire anarchica solo perchè nella sua lotta rivendicava il diritto di ogni uomo a scegliere per sè.
Innumerevoli limpidissime figure di oppositori e patrioti erano comunisti e anche liberi pensatori, non vedo perché non avrebbero dovuto esserlo
ANPI | Biografia: Leo Lanfranco
Pompeo Colajanni - Wikipedia
Giovanni Battista Gardoncini - Wikipedia
Eusebio Giambone - Wikipedia
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ace of spades
Beh te lo chiedo io di provarci a rispondermi, ho passato emicranie da comprensione ben peggiori di quelle che potresti causare tu.
Inoltre dimostreresti di saper tralasciare questo senso di superiorità ingiustificato, avere delle reali argomentazioni da proporre senza tirare in mezzo la Boldrini in un discorso riguardante il 1945 e magari, ma dico magari, saper usare maiuscole e punteggiatura.
io ho argomentato...o almeno ho provato...
non sono andato sul personale ne' tanto meno ho fatto riferimento al tuo modo di scrivere...
ho ascoltato nella mia famiglia testimonianze di chi ha orbitato in entrambi gli schieramenti
e proprio per questo cerco di interpretare gli intricatissimi eventi
al netto della ferocia gratuita dei crimini nazisti delle armi chimiche di graziani e degli eccidi dei
partigiani dopo la guerra
prova tu a discriminare e/o discernere...
ad argomentare
a dirmi cosa avresti fatto se fossi vissuto in quegli anni
e di come saresti stato rapace come aquila ad avventurarti per colli e monti assieme
ai partigiani dell'ultima ora....
dimmi come ti saresti comportato fossi stato un reduce di el alamein
o un piccolo balilla poi figlio della lupa avanguardista................
e intanto il papero si fa' le seghe con google
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
inizia a farlo
Posseggo già una nutrita biblioteca sulla Resistenza in Piemonte, con tanto di dati, date, bibliografie ecc.
Poi se uno volesse andare oltre ha solo da recarsi alla sede di ISTORETO e trova documentazioni a bizzeffe.
Sicuramente non se tu con i tuoi squallidi siti fascisti a venirmi ad insegnare la storia della mia città.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
mic56
Ma è possibile che debbano esistere sempre i guastafeste?
Si parla della giornata in memoria della shoa e c'è sempre qualcuno che parla delle foibe.
Si parla delle foibe e c'è sempre qualcuno che parla dei fascisti.
Si parla della resistenza e c'è sempre qualcuno che parla di Salò.
A tutti costoro io dico che se vincevano fascisti, repubblichini e nazisti non avrebbero avuto il piacere di guastare le feste.
Mic, dici che dobbiamo prepararci ai guastafeste anche per il Primo Maggio ? :biggrin3:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
io ho argomentato...o almeno ho provato...
non sono andato sul personale ne' tanto meno ho fatto riferimento al tuo modo di scrivere...
ho ascoltato nella mia famiglia testimonianze di chi ha orbitato in entrambi gli schieramenti
e proprio per questo cerco di interpretare gli intricatissimi eventi
al netto della ferocia gratuita dei crimini nazisti delle armi chimiche di graziani e degli eccidi dei
partigiani dopo la guerra
prova tu a discriminare e/o discernere...
ad argomentare
a dirmi cosa avresti fatto se fossi vissuto in quegli anni
e di come saresti stato rapace come aquila ad avventurarti per colli e monti assieme
ai partigiani dell'ultima ora....
dimmi come ti saresti comportato fossi stato un reduce di el alamein
o un piccolo balilla poi figlio della lupa avanguardista................
e intanto il papero si fa' le seghe con google
Google lo uso per comodità come fa chiunque, serve per dare indicazioni di massima visto che sarebbe impossibile scannerizzare e postare estratti di libri, che comunque nessuno leggerebbe. A meno che tu abbia nozioni inedite per contestare anche quei sintetici dati storico-anagrafici.
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a piazzale loreto c'è sempre posto... anche questo va ricordato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Posseggo già una nutrita biblioteca sulla Resistenza in Piemonte, con tanto di dati, date, bibliografie ecc.
Poi se uno volesse andare oltre ha solo da recarsi alla sede di ISTORETO e trova documentazioni a bizzeffe.
Sicuramente non se tu con i tuoi squallidi siti fascisti a venirmi ad insegnare la storia della mia città.
e chi te la vuole insegnare la storia della tua citta'?:laugh2:
stai sui forum h 24 avrai letto migliaia di cose
...probabilmente ...porterai lenti bifocali e sarai
affievolito da rugose piaghe da decubito
ma la cosa che piu' mi fa sorridere...(basta andarsi a prendere miei vecchi post)
e' che m'han dato piu' volte del comunista perche' stigmatizzavo l'operato
del berluschino da arcore o perche' censuravo i crimini nazisti durante la guerra
e ora...mi prendo anche del frequentatore di siti fascisti...
perche' non conforme alla tua opinione.....:laugh2::laugh2:
questo perche' cerco di interpretare la storia affrancandomi dalla tua visione
pietrificata da una lettura della storia provinciale o forse regionale
(a tal proposito permettimi di dar piu 'valore a un certo GP Pansa che a te )
o forse perche' solo pochi hanno il coraggio di ammettere
che se avessero vissuto quei tempi sarebbero forse stati anch'essi FASCISTI:oook:
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Rispondo ad entrambi :
- paper, io non ho nulla contro i partigiani iscritti al pci, il loro numero e merito, mi riferivo ad un intervento di qualcuno prima che li definiva troppo genericamente a mio avviso comunisti, dove comunista spesso non è inteso come iscritto al partito ma come " gentaglia di sinistra " , tutto qui.
era una didascalia, non un giudizio e nel caso cosi lo si intenda, non negativo
- marco io mi sono espresso riguardo il tuo modo di esprimerti perchè, ben felice di confrontarmi anche con te, mi trovo in difficoltà a comprenderti visto il modo in cui scrivi, e mi riferisco a questioni piu di impaginazione che di argomenti ( infatti ti ho scritto di maiuscole e punteggiature) non voleva essere aggressivo ma anzi, ti chiedevo di rispondermi proprio per poter continuare il nostro dialogo.
Cosa che tu rispondendomi lascia stare, non mi sembra voler tanto fare.
Poi argomentare e tutto il resto l'ho già fatto in maniera esaustiva, mi sembra, nel primo post che ho pubblicato in questa discussione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ace of spades
Rispondo ad entrambi :
- paper, io non ho nulla contro i partigiani iscritti al pci, il loro numero e merito, mi riferivo ad un intervento di qualcuno prima che li definiva troppo genericamente a mio avviso comunisti, dove comunista spesso non è inteso come iscritto al partito ma come " gentaglia di sinistra " , tutto qui.
era una didascalia, non un giudizio e nel caso cosi lo si intenda, non negativo
- marco io mi sono espresso riguardo il tuo modo di esprimerti perchè, ben felice di confrontarmi anche con te, mi trovo in difficoltà a comprenderti visto il modo in cui scrivi, e mi riferisco a questioni piu di impaginazione che di argomenti ( infatti ti ho scritto di maiuscole e punteggiature) non voleva essere aggressivo ma anzi, ti chiedevo di rispondermi proprio per poter continuare il nostro dialogo.
Cosa che tu rispondendomi lascia stare, non mi sembra voler tanto fare.
Poi argomentare e tutto il resto l'ho già fatto in maniera esaustiva, mi sembra, nel primo post che ho pubblicato in questa discussione.
:oook:
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e intanto fuori piove....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
solo noi coltiviamo una data per festeggiare una sconfitta:cool:
..una cosa simile, scritta in un thread dedicato alla liberazione dal fascismo, è di una tristezza inaudita..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
e chi te la vuole insegnare la storia della tua citta'?:laugh2:
stai sui forum h 24 avrai letto migliaia di cose
...probabilmente ...porterai lenti bifocali e sarai
affievolito da rugose piaghe da decubito
ma la cosa che piu' mi fa sorridere...(basta andarsi a prendere miei vecchi post)
e' che m'han dato piu' volte del comunista perche' stigmatizzavo l'operato
del berluschino da arcore o perche' censuravo i crimini nazisti durante la guerra
e ora...mi prendo anche del frequentatore di siti fascisti...
perche' non conforme alla tua opinione.....:laugh2::laugh2:
questo perche' cerco di interpretare la storia affrancandomi dalla tua visione
pietrificata da una lettura della storia provinciale o forse regionale
(a tal proposito permettimi di dar piu 'valore a un certo GP Pansa che a te )
o forse perche' solo pochi hanno il coraggio di ammettere
che se avessero vissuto quei tempi sarebbero forse stati anch'essi FASCISTI:oook:
Io sto sui forum (questo è solo uno) quando ho tempo e voglia, porto costose lenti progressive avendo 57 anni e non ho piaghe da decubito. E soprattutto a differenza tua non uso l'insulto nelle discussioni.
I siti fascisti (e anche piuttosto scarsi, forse ascrivibili a Casa Pound, Forza Nuova o simili?) li linki tu, mi pare palese, tutti lo possono vedere.
Quanto all'essere fascisti nel 1944, come ho detto più volte lo erano sicuramente coloro che tali erano nati, da famiglie fasciste per entusiasmo o per conformismo. E sono la maggioranza di quei personaggi nati dopo il 1925 che sistematicamente citate come fascisti poi passati al comunismo o alla democrazia in genere. Probabilmente ad un certo punto gli si sono aperti gli occhi, come a Dario Fo o Piero Sebastiani. Ad altri no, e sono diventati relitti di un'epoca fortunatamente archiviata dalla storia.
Non lo erano quelli nati in famiglie antifasciste oppure che pur essendo stati figli della lupa avevano frequentato ambienti culturali o lavorativi antifascisti. Ovviamente il conformismo o la mancanza di coraggio facevano propendere per il potere costituito.
Ma è inutile che cerchi ancora di risponderti seriamente. Un dialogo è impossibile. Non capisco proprio perché fai di tutto per renderti antipatico con sarcasmo e maleducazione. Tu quale che sia l'argomento compari, sostieni cause perse, ti scontri con quasi tutti e poi sparisci. Contento te...
Citazione:
Originariamente Scritto da
streetTux
..una cosa simile, scritta in un thread dedicato alla liberazione dal fascismo, è di una tristezza inaudita..
Sicuramente per lui è una sconfitta e quindi non celebra. Questione di gusti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelik57
Mic, dici che dobbiamo prepararci ai guastafeste anche per il Primo Maggio ? :biggrin3:
Certo.
C'è sempre chi la sa più lunga degli altri.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Io sto sui forum (questo è solo uno) quando ho tempo e voglia, porto costose lenti progressive avendo 57 anni e non ho piaghe da decubito. E soprattutto a differenza tua non uso l'insulto nelle discussioni.
I siti fascisti (e anche piuttosto scarsi, forse ascrivibili a Casa Pound, Forza Nuova o simili?) li linki tu, mi pare palese, tutti lo possono vedere.
Quanto all'essere fascisti nel 1944, come ho detto più volte lo erano sicuramente coloro che tali erano nati, da famiglie fasciste per entusiasmo o per conformismo. E sono la maggioranza di quei personaggi nati dopo il 1925 che sistematicamente citate come fascisti poi passati al comunismo o alla democrazia in genere. Probabilmente ad un certo punto gli si sono aperti gli occhi, come a Dario Fo o Piero Sebastiani. Ad altri no, e sono diventati relitti di un'epoca fortunatamente archiviata dalla storia.
Non lo erano quelli nati in famiglie antifasciste oppure che pur essendo stati figli della lupa avevano frequentato ambienti culturali o lavorativi antifascisti. Ovviamente il conformismo o la mancanza di coraggio facevano propendere per il potere costituito.
Ma è inutile che cerchi ancora di risponderti seriamente. Un dialogo è impossibile. Non capisco proprio perché fai di tutto per renderti antipatico con sarcasmo e maleducazione.Tu quale che sia l'argomento compari, sostieni cause perse,ti scontri con quasi tutti e poi sparisci. Contento te...
Sicuramente per lui è una sconfitta e quindi non celebra. Questione di gusti.
:mazzodifiori: sono un po' sanguigno....
c'e' chi prende le cose di petto...e chi non ci riesce...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
japkiller
dovrebbero essere commemorati coloro i quali hanno scelto la coerenza, il rispetto e la tolleranza... tutti gli altri sono da dimenticare.
"Vae victis"
In sostanza chi vince ha sempre ragione, è così da migliaia d'anni e finisce x condizionare i ricordi storici.
Premetto che non ho e non ho mai avuto la tessera di nessun partito e fortunatamente non ho vissuto quei periodi terribili, sono troppo giovane, ma ho parlato coi miei nonni e, grazie al mio lavoro, ho avuto modo di parlare con tanti ex ragazzi che invece quei periodi li han vissuti davvero, sia dall'una che dall'altra parte.
Sono arrivato alla convinzione che alla fine la festa del 25 Aprile è stata politicamente strumentalizzata e pertanto non ho mai preso parte a nessuna manifestazione ufficiale, facendolo sarebbe stato come schierarsi, come se i valori di questa festa fossero appannaggio esclusivo di una specifica fazione/convinzione politica.
In realtà in quel periodo non tutti i "fascisti" erano cattivi, come non tutti i partigiani erano santi.
Voglio citarvi un piccolo insignificante episodio, che però riflettendoci sopra ha un grande valore.
Chi è più eroe o criminale: il giovane ufficiale pilota, però fascista che, pur consapevole della propria inferiorità, sale sul suo caccia e si alza in volo x cercare di difendere il suo paese e la sua gente "tutta" dai bombardamenti delle superfortezze alleate che ormai dominano incontrastate i nostri cieli, o l'operaio delle Reggiane che ha sabotato il motore montato sul suo caccia ?
La verità, secondo me, è che in periodi bui come quelli c'è stata si gente che si è macchiata di colpe gravissime, sia dall'una che dall'altra parte,*ma c'è stata anche tanta gente che ha fatto delle scelte in assoluta buona fede, sempre sia dall'una che dall'altra parte e non nella speranza d'arrichirsi o prevaricare sugli altri, ma nella speranza di fare qualcosa di buono non solo x se stessi o le loro famiglie ma x tutto il paese.
Io ho sempre voluto pensare al 25 Aprile come alla festa della liberazione dagli errori fatti da tutti, all'inizio di un nuovo periodo di maggior rispetto reciproco, imparando dal passato tutti assieme a non commetter più gli stessi errori.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
o forse perche' solo pochi hanno il coraggio di ammettere
che se avessero vissuto quei tempi sarebbero forse stati anch'essi FASCISTI:oook:
che ne so, mio bisnonno ad esempio (brigata cesare battisti)? tutta la famiglia di mia madre? i due prozii frati cappuccini internati a mauthausen per aver nascosto amici ebrei? la mia compaesana tina anselmi e il mio compaesano gino sartor? io sono iscritto all'anpi praticamente dalla nascita, è pieno zeppo di antifascisti, non occorre, sul serio
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco61
:mazzodifiori: sono un po' sanguigno...
sanguigno..:biggrin3: :madoo:
Citazione:
Originariamente Scritto da
onlystreet
E' cosi che ci piace...googgolare perché la storia non la conosciamo.
parla per te!!!:oook:
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Abbiamo superato la contrapposizione fascisti vs antifascisti o siamo ancora lì dopo millemilanni?
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E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
tra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
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Azz... hai scomodato S. Quasimodo :w00t:
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spitjake
forse non ci siamo capiti, nessuno nega niente, semplicemente il thread parlava del 25 aprile, FESTA DELLA LIBERAZIONE, tutto il discorso sui partigiani e i "comunisti" cattivi è una merdata che non c'entra niente, nessuno nega la storia, qual è il succo del discorso? che non si può festeggiare la liberazione? o che si deve festeggiare con l'asterisco? essere contro la guerra e il fascismo e il nazismo è necessariamente essere a favore delle stragi partigiane o comunisti sovietici?
qui non ci sono questioni è solo una questione di logica oltre che di decenza
:oook:
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Mi fa un po' sorrridere questa contrapposizione tra partigiani e fascisti.
Si fa finta di non capire che si trattava di guerra. Si fa finta di non capire che l'uomo fa cose deplorevoli ed infami anche se è nel giusto.
E quindi il ragionamento (alla Pansa) è che siccome ci furono episodi abbietti da parte dei partigiani, anche loro non erano poi così santi e giusti. Ergo la loro causa non era poi così nobile.
Trascurando il fatto che da una parte si parla di comportamenti individuali di un "esercito" irregolare di gente oppressa da un regime nazifascista e dall'altra c'era il regime stesso, quindi una struttura organizzata che metteva in premessa la sottomissione del nemico politico e la violenza come metodo. Non come conseguenza.
Questo tipo di ragionamento è sempre il solito per dire che nessuno è santo e tutti sono colpevoli. Una macchina del fango dunque, solo apparentemente ingenua, giacchè non credo che non ci si renda conto delle differenze.
Personalmente riesco perfettamente a conciliare la pacificazione civile con i ruoli e le ragioni della storia.
Oggi abbiamo il quadro completo e chiaro della situazione, sappiamo esattamente cosa fosse il nazifascismo.
Allora il popolo ci era dentro e non aveva il quadro così chiaro. Alcuni si ritrovarono ad essere fascisti per necessità o paura (altro che Italia unita sotto il fascismo), o magari poteva pure pensare che fosse la soluzione giusta, perchè no?
Insomma a parte coloro che effettivamente si produssero in "azioni" fasciste io non condanno affatto chi aveva la tessera, perchè non è che ci fossero grandi alternative...
Quindi non condanno chi non comprese subito cosa fosse il fascismo, magari non lo avrei capito anche io.
Diverso è chi oggi, sapendo bene tutta la storia anche nei dettagli, continua a mettere tutto in un unico, puzzolente, calderone.
W il 25 Aprile (altro che storie...)
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La storia insegna: guerre simili alla guerra partigiana si sono ripetute nei mllenni nel nostro paese e nel mondo, prendiamo ad esempio la guerra tra ottimati e Lucio Cornelio Silla, oppure quelle di Cesare contro Pompeo Magno, (debello Civili), oppure i guelfi contro i ghibbellini, una parte era con l'imperatore e l'altra con il papato. Ci sarebbero altri esempi ma è meglio fermarci qua, poi stanca la storia, ;) niente che dire in merito, sono sicuro che fra 100, o 1000 anni i posteri studieranno al guerra partigiana, della quale si faranno sicuramente un'idea circa la diadriba intercorsa tra le due fazioni e l'esito sarà: che è stata una semplice guerra civile, scontro armato tra due fazioni, abitanti e cittadini dello stesso paese, che rispettivamente cercavano di affermare le loro ragioni politiche.
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Originariamente Scritto da
Venanzio
La storia insegna: guerre simili alla guerra partigiana si sono ripetute nei mllenni nel nostro paese e nel mondo, prendiamo ad esempio la guerra tra ottimati e Lucio Cornelio Silla, oppure quelle di Cesare contro Pompeo Magno, (debello Civili), oppure i guelfi contro i ghibbellini, una parte era con l'imperatore e l'altra con il papato. Ci sarebbero altri esempi ma è meglio fermarci qua, poi stanca la storia, ;) niente che dire in merito, sono sicuro che fra 100, o 1000 anni i posteri studieranno al guerra partigiana, della quale si faranno sicuramente un'idea circa la diadriba intercorsa tra le due fazioni e l'esito sarà: che è stata una semplice guerra civile, scontro armato tra due fazioni, abitanti e cittadini dello stesso paese, che rispettivamente cercavano di affermare le loro ragioni politiche.
Può essere una interpretazione, ma mi sembra un po' riduttivo sostenere che si sia trattato di uno scontro o persino una diatriba tra fazioni che avevano concezioni politiche diverse.
Così dicendo ci dimentichiamo le violenze squadriste del primo dopoguerra tollerate e incoraggiate da quelli che ora chiameremmo poteri forti ma allora si chiamavano padronati industriale e agrario, un colpo di stato avallato dalla monarchia, l'abolizione della democrazia parlamentare, i plebisciti forzati, le leggi speciali in difesa del fascismo, le guerre coloniali, l'intervento illegale nella guerra di Spagna, le leggi razziali, il disperato tentativo di raccogliere le briciole del delirio nazista, ecc.
Se queste erano le "ragioni politiche" di una delle due parti (la quale era anche stato, seppure fantoccio) quali sarebbero state quelle degli altri, che li avrebbero messi sullo stesso piano? Secondo me l'unica, comune a persone e organizzazioni mosse da ideali diversissimi tra loro, è stata una sola: spazzare via quell'obbrobrio. Naturalmente approfittando di una guerra in corso che già aveva visto la capitolazione di quello stato monarchico-fascista che tanto l'aveva voluta. Se poi gli uni avrebbero voluto tornare alla monarchia, gli altri uno stato democratico e repubblicano e altri ancora (in realtà estremamente minoritari soprattutto dopo la svolta di Salerno) i soviet, mi pare piuttosto secondario.
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Originariamente Scritto da
paper
Può essere una interpretazione, ma mi sembra un po' riduttivo sostenere che si sia trattato di uno scontro o persino una diatriba tra fazioni che avevano concezioni politiche diverse.
Così dicendo ci dimentichiamo le violenze squadriste del primo dopoguerra tollerate e incoraggiate da quelli che ora chiameremmo poteri forti ma allora si chiamavano padronati industriale e agrario, un colpo di stato avallato dalla monarchia, l'abolizione della democrazia parlamentare, i plebisciti forzati, le leggi speciali in difesa del fascismo, le guerre coloniali, l'intervento illegale nella guerra di Spagna, le leggi razziali, il disperato tentativo di raccogliere le briciole del delirio nazista, ecc.
Se queste erano le "ragioni politiche" di una delle due parti (la quale era anche stato, seppure fantoccio) quali sarebbero state quelle degli altri, che li avrebbero messi sullo stesso piano? Secondo me l'unica, comune a persone e organizzazioni mosse da ideali diversissimi tra loro, è stata una sola: spazzare via quell'obbrobrio. Naturalmente approfittando di una guerra in corso che già aveva visto la capitolazione di quello stato monarchico-fascista che tanto l'aveva voluta. Se poi gli uni avrebbero voluto tornare alla monarchia, gli altri uno stato democratico e repubblicano e altri ancora (in realtà estremamente minoritari soprattutto dopo la svolta di Salerno) i soviet, mi pare piuttosto secondario.
parli cosi perchè non sei vissuto nel periodo repubblicano romano, oppure durante gli scontri tra guelfi e ghibbelini....la guerra partigiana va studiata per quello che è, uno scontro tra due fazioni, una voleva qualcosa, diciamo la libertà dal regime fascista, mentre questa voleva l'opposto. E' comuque doveroso dire che le anime politiche partigiane erano tante, c'erano i rossi che volevano un regime comunista, quello vicino alla Russia di Stalin, mentre l'anima moderata voleva un Italia più vicina ai paesi del patto attlantico. Meno male che alla fine ha prevalso questa, perchè altrimenti avremmo fatto la fame come tutti gli altri paesi satelliti del blocco sovietico.
Quello che mi lascia perplesso è che del 25 aprile, della liberazione non se ne è mai parlato come quest'anno, negli ultimi anni è sempre passata come una piccola e normale festività, dove le famiglie italiane se la giornata era buona andava in campagna per una gita fuori porta. Ora tirano fuori il senso vero del 25 aprile, che è una ricorrenza tesa a ricordare la lotta partigiana. Ma a nessuno viene il sospetto che si vuole distrarre il popolo da quello che in questi giorni nelle camere del parlamento devono votare?
Sbaglio se penso che i politici sono più furbi di noi? :D