Originariamente Scritto da
Warsteiner
Vado a ritroso nel tuo messaggio ed apro brevemente dicendo che, oltre ad aver le stesse fonti, condividiamo lo stesso pensiero; se così non fosse mi iscriverei al forum dei miei parlamentari eletti per discutere di attualità politica, piuttosto che confrontarmi in questa stanzetta.
Tanto più che, quanto mai singolarmente, questo è uno dei pochi posti dove ci si confronta con rispetto su temi che normalmente tendono a mostrare i lati peggiori della dialettica umana.
Salendo un gradino, ti pregherei come già altre volte ho pregato te ed altri di rivolgerti, se non altro concedendo il beneficio del dubbio, ad una "persona" e non ad un "grillino", un "piddino", un "berlusconino" e via dicendo.
I pensieri, il gusto e la passione personale possono coincidere anche in parte con un pensiero, gusto o passione collegiale, ma ridurre l'interlocutore ad un contenitore inanimato di tali espressioni collegiali, a parte lo rappresentare forme più o meno velate di evitabile supponenza, rende inutile il dibattito.
E' lo stesso motivo per il quale non amo le trasmissioni televisive di attualità politica e credo, a differenza tua, sia anche la sostanza del pensiero "grillino", inteso come l'agire dei parlamentari del Movimento.
Da loro vedo, più che un capire, un volere, più delle altre forze politiche ora in Parlamento.
Volere un'Italia nuova, possibilmente migliore, sicuramente non più impregnata dal conflitto d'interesse e dalla corruzione che la politica di oggi ha impresso, tramite ogni partito entrato in Parlamento, nella società italiana; corruzione e conflitto d'interesse che pesano sul Popolo sotto forma di istituzioni che non garantiscono i diritti che la nascita della Repubblica ha concesso a tutti noi.
E' una battaglia di onestà e lealtà, non di santità.
Sta bene che tu veda nell'espressione più popolare o, per meglio dire, più popolarizzata del Movimento, la supponenza di chi crede di saperla più lunga degli altri, tanto più che l'uomo ispiratore dello stesso, Grillo, fa leva anche su ciò (a mio avviso sbagliando, ne abbiamo già parlato) per creare la base elettorale.
Tuttavia come prima ho scritto non puoi generalizzare, altrimenti, ad esempio, parlando con un appassionato di calcio come te potrei ridurre il mio interlocutore alla forma più popolarizzata dell'appassionato di calcio, quella del tifoso cafone e variegatamente ignorante, il classico "pallonaro della domenica" destinatario contemporaneo della giovenale satira "panem (ormai pocum) et circenses".
Vedere una stessa realtà traendone spunti di riflessione non coincidenti mi sembra umanamente concepibile, mi preoccupa piuttosto vedere una realtà diversa quando si discute su fatti di attualità con condizioni di contorno certe (leggi e regolamenti, tempo, indicatori economici, ..).
Magari le condizioni stesse sono soggette ad interpretazione, ma una coincidenza della realtà deve pur esserci; dove ciò manca, secondo me, hai lo specchio di un'informazione distorta che tiene lontane le persone non dal verbo di un movimento ma dalla realtà che le circonda.
Sulla tua perculazio iniziale, non credo di essere in grado di sostituire il tuo servizio di affari legali; se potessi farlo, non cercherei la comprensione delle leggi nelle parole di giornalisti che ritengo preparati.
In un processo iterativo il consultare, nei limiti della mia persona di cultura media, tali scritti legislativi, mi aiuta a valutare meglio ciò su cui un giornalista fa sforzo di informarmi.
In estrema conclusione, non volendo tradire il mio spirito irriducibilmente grillino: vaffanculo! :)