120 cavalli veri li posson tirar fuori.. oltre la vedo molto dura per la longevità della meccanica.
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Perché, quella Triumph è perfetta?
La mia esperienza riporta chiaramente che è in assoluto la peggiore.
E la cosa più preoccupante è che non è riparabile.
Tutte le moto possono presentare un problema e piantarci in asso in qualsiasi momento, ma le altre moto (comprese le MV) si riparano e tornano a funzionare.
La mia non si ripara, nonostante gli sforzi dei migliori specialisti italiani.
:cry:
Nessuna moto è perfetta, ci mancherebbe altro.
Però alcune vanno meglio di altre, a quanto pare, e sono scelte proprio per questo, dopo averle guidate, e comparate.
Oppure, se qualcuno sceglie di acquistarle (dopo averle provate, e comparate), rendendo una Tri cyl in cambio, e il motivo non è perchè la "nuova" va meglio, allora il sospetto che lo facciano perchè esasperati dalla scarsa affidabilità (in pochi mesi e pochi chilometri d'uso, tra l'altro!!) si fa largo nella mente...
Suffragato poi da altre quattro esperienze dirette, personali.
E considerando i bassi numeri (in senso assoluto) delle moto tri cyl nazionali in oggetto, direi che la percentuale relativa è discretamente alta.
La tua esperienza personale invece - per quanto mi dispiaccia - è trascurabile, percentualmente parlando, sui numeri del modello.
Poi, a dirla tutta, io personalmente tengo conto che la tua non è come mamma la ha fatta, ma è stata "paciugata" non poco... quindi ogni valutazione (negativa) ritengo sia da prendere con le molle
Permettimi di dissentire fortemente sul paciugata.
La moto ha avuto problemi fin dal primo istante di possesso, e dopo tutte le sostituzioni eseguite da personale qualificato Triumph con pezzi originali Triumph, i guasti sono rimasti identici e inalterati.
Per mesi, forse un intero anno, ha girato completamente originale per avere la possibilità di essere connessa alla centrale inglese.
Niente, non è stato cavato un ragno dal buco.
Per cui, se non vogliamo colpevolizzare la moto, bisogna prendere di mira la totale inefficienza del sistema di assistenza Triumph.
Io non me la sento di farlo, e tu dovresti essere il primo a capire perché.
Quindi è per forza la moto e la sua elettronica schifosa.
:sad:
Proviamo a fare un conticino della serva.
Il motore dell'ultima Daytona 675, parliamo di una sportiva introdotta 6 anni fa, aveva 128 cv.
Sono 190 cv/litro, una potenza specifica che ai tempi raggiungevano solo le Supersport e la incredibile BMW S1000RR, ma che oggi rappresenta lo standard per tutte le sportive 1000, con le migliori che si spingono sopra i 200 cv/litro.
Qualora Triumph non volesse troppo impegnarsi, fermandosi alla potenza specifica del motore Daytona del 2013, il solo aumento di cilindrata a 765 cc garantirebbe 145 cv.
Volendo proporre un motore ancora più spinto, sui 200 cv/litro come le 1000 attuali (e la cilindrata più bassa aiuta), allora arriviamo a 153 cv.
Sempre all'albero ovviamente.
Abbi pazienza, ma tra la R6 del 2003 e la Daytona del 2013 c'è un'era geologica di mezzo.
108 alla ruota li fa adesso la 675 del 2006 di Ary, con 100000 km, mezza grippata ed il limitatore a regime Landini.
vero.... come è altrettanto vero che le nuove SS hanno degli intervalli di revisione motore che sono decisamente più brevi rispetto a prima....
ormai con le nuove 1000 in pista non hanno le percorrenze dei 1000 di una volta.... verso i 5000 km (percorrenza che comunque si riesce ragionevolmente a fare in due anni) è bene valutare o programmare una revisione....
e non vale più solo per le Ducati o MV.... anche le altre....
Ovviamente non ho seguito step by step le modifiche che hai fatto sulla tua moto (perchè non mi interessano), ma mi pare di ricordare che fin da subito (o poco dopo l'acquisto) hai messo la IAT fatta da un tizio, e poi hai proseguito con altre cose.
Se la moto è andata male fin da subito, io personalmente la avrei lasciata così com'era uscita dal concessionario, e mi sarei indirizzato a farla sistemare, invece di metterci le mani facendo "questo e quell'altro" per... "farla andare meglio"...
Comunque, non è questo il punto nodale.
Il punto è che solo la tua moto risulta così "problematica", e questo purtroppo accade, in tutti i Marchi. Che siano noie elettroniche o di altro tipo. E un esemplare con "criticità", su migliaia prodotti e distribuiti "all over the world" non fa testo.
Tantopiù che noi qui sappiamo che sulla tua ci hai messo le mani, e proprio su cose di elettronica, per cui - di nuovo "purtroppo" - non sapremo mai come sarebbe andata se tu la avessi lasciata come è stata fatta.
Io conosco diverse Tiger Sport che vanno bene, senza lamentare i problemi della tua, e ne conosco un paio che hanno richiesto interventi "fuori tagliando", risolti celermente e con piena soddisfazione del proprietario, dalla Assistenza Triumph.
Personalmente non prendo di mira nessuno, e tantomeno la "totale inefficienza del sistema di assistenza Triumph", perchè le mie due Triumph - lasciate come sono uscite dalla fabbrica - nei complessivi 55.000 km percorsi sono andate sempre perfettamente, e la assistenza goduta (in occasione dei Tagliandi, e in un "richiamo" per controllo e verifica di un serraggio) è sempre stata ineccepibile, migliore di quella ricevuta in 40 anni di varie esperienze con tanti altri Marchi e Concessionarie, quando ho dovuto rivolgermi alle Assistenze Ufficiali (negli anni dei tagliandi obbligatori, per la copertura della Garanzia).
Fine O.T. ;)
No, la IAT è stata montata dopo almeno nove mesi di prove e regolazioni senza esito (dal giorno dell’acquisto).
È stato un tentativo che purtroppo non ha prodotto risultati, se non un lievissimo miglioramento relativo al regime del minimo (tralasciamo gli aspetti prestazionali).
È stata successivamente smontata per ottenere la massima uniformità di dati letti dai sensori, in modo da avere la certezza di inviare i dati corretti al sistema centrale di diagnosi computerizzata.
La moto è rimasta originale per mesi e mesi, ripeto, per tutto il periodo della diagnosi.
Alcune parti sono state scambiate con una moto identica e a quanto pare funzionante, sempre senza esito positivo.
Altre sono state sostituite con particolari nuovi di fabbrica.
Altre ancora sono state sostituite per eliminare altri problemi non strettamente correlati a quelli di cui stiamo parlando (batteria, regolatore).
Oltretutto, anche questi particolari, cioè sia il regolatore che la batteria, in un primo momento (moto originale) sono stati sostituiti con pezzi di ricambio Triumph (da personale Triumph), e nemmeno in questo caso sono stati risolti i problemi che presentavano.
Ho dovuto optare per particolari non di serie (batteria al litio, regolatore Serial) per attenuare fortemente le problematiche relative (motorino di avviamento esageratamente troppo lento, illuminazione strumentazione “flashing”, insopportabile guidando di sera).
Ma in sostanza nulla è mai cambiato nel comportamento del motore dopo l’avviamento.
A caldo si spegne, oppure non tiene il minimo, o se lo tiene è “traballante” al limite dello spegnimento.
A freddo a volte non si avvia, e anche se si avvia sembra che non funzioni lo starter per i primi secondi (minimo molto basso), poi quasi sempre si stabilizza, ma a volte si spegne brutalmente.
La storia è ancora lunga e complessa, ma il fatto è, che qualsiasi cosa sia stata fatta non ha minimamente modificato il comportamento anomalo a caldo e a freddo.
Non è l’unico esemplare a dare problemi, questo è già stato appurato.
Ovvio la percentuale delle moto soggette è bassa, ma quelle che presentano i problemi non si riparano, almeno così pare.
:cry:
P.S. Proprio perché ho appurato che la assistenza è ottima, non posso che imputare alla moto stessa i problemi che ha.
verissimo Dennis, ma ora ti dimentichi te che per il 765 hanno aumentato la corsa del 675 e non l'alesaggio, con tutto quello che ne consegue in termini di limite di giri motore e di cavalleria ragionevolmente disponibile.
Persino l'ing triumph in fase di presentazione parlò di potenza poco sopra i 140 cv per il motore moto2, proprio per mantenere una discreta affidabilità; i valori di cui parli mi sembrano francamente un po' esosi.