questa notizia passa in sordina come al solito......meglio parlare di prostitute
Volkswagen 62 miliardi euro 2016
Visualizzazione Stampabile
questa notizia passa in sordina come al solito......meglio parlare di prostitute
Volkswagen 62 miliardi euro 2016
Fiat pensa a mandare a cagare l'Italia e produrre tutto a Detroit... vedrai se non e' vero...
Basta vedere quei cessi di macchine che ha esposto a Francoforte.
Siamo gia' al primo passo, Marchionne manda a stendere tutti ... E ringrazia pure gli Italiani visto che l'abbiamo soccorsa con le nostre tasse ... porca p*****a ...
T dirò........ è brutto dirlo ma speriamo chiuda tutto e che vada a produrre quei cessi a quattro ruote a detroit!
Vedrai che quando metterà a spasso i 5/10 mila (ora non so quanti sono) operai della fiat scoppierà la guerra civile e cambieranno un pò di cose :dry:!!!!
MArchionne sà che da noi ha spremuto il massimo possibile. Ora andrà a fottere la classe lavoratrice americana e poi, al momento opportuno, si ingegnerà a produrre le sue porcherie in qualche paese dove la manodopera costa 1/5 dei paesi occidentali.
Ricordo quando fu presentato come il salvatore della patria e un modello di imprenditore da imitare (e piano piano lo stanno prendendo a modello eccome).
Bene, qualche giorno fa gli operai di Termini I. hanno bloccato l'autostrada per farsi ascoltare, ma nella totale assenza della politica che se ne stà sbattendo.
Ricordo ancora una parata di deputati e senatori siciliani che si sono presentati in municipio a Termini dicendo che se le istanze dei lavoratori non fossero state ascoltate (da chi, da Dio?) si sarebbero dimessi in massa. Vedi se questi farabutti vengono a dire oggi che si dimetteranno, visto che a fine hanno a Termini si chiuderà definitivamente perché tutte le presunte offerte (18) ricevute dall'allora ministro scjaloia (uno dei casi più singolari del malaffare italiano) si sono rivelate una delle tante stronzate dette in proposito.
Ricordo infine che il portatore di maglioni ha perfino detto che la FIAT non ha mai ricevuto un centesimo dallo stato italiano. Dimentica che a partire dal primo agnelli la fiat l'abbiamo costruita noi con le nostre tasse. I signorotti di allora godevano delle espansioni e scaricavano sullo stato i momenti di crisi. Dimentica di dire che le aziende di stato gli sono state regalate a costo zero.
La differenza tra la germania e l'italia è che in germania hanno un senso dello stato, della dignità delle persone e del fare impresa totalmente diversa dai grandi imprenditori italiani, che al contrario sono dei corsari senza pietà e senza vergogna. Nessuno escluso.
non posso che quotare in tutto.
Il problema e' proprio questo: il profitto prima di tutto e sopra a tutto ... Nessuna crescita lavorativa, umana, tecnologica ... Risparmiare il piu' possibile per avere piu' margine possibile.
E in Italia ormai questo e' diventato una certezza. Lo si vede dal numero di aziende che chiudono per trasferirsi nell'Est Europa o peggio ...
Magnifica analisi, mi è piaciuto leggerla. Di solito, se faccio discorsi simili, vengo ignorato. Il nostro problema (come paese) è forse proprio questo: la mancanza di onore, dignità e senso dello stato dei nostri cosiddetti imprenditori, che non rischiano mai del loro percheè sono sempre aiutati dallo stato. Complimenti a loro ed a tutti quei politici da operetta che li hanno aiutati e protetti per anni ed anni.
in realtà il tessuto imprenditoriale italiano è più sano diciamo finchè la dimensione dell'impresa rimane di dimensioni medio piccole e comunque nella grande imprenditoria siamo d'esempio (ora non capisco sono tutte e due piemontesi ) con la FERRERO che da anni oltre ad essere leader nel mercato viene presa d'esempio per la condotta rigorosa che ha nei confronti di clienti e maestranze
lasciatelo lavorare il mio principale.
figghio di bottana
Volkswagen comunque assicura che il centro delle sue attività rimarrà in Germania: la maggior parte (”più della metà”, precisano da Wolfsburg) dei 62 miliardi in ballo infatti, saranno destinati proprio alle attività tedesche del gruppo, che garantisce la tutela dei posti di lavoro in patria.
i tedeschi (e i loro dirigenti politici) non sono per niente fessi ...non a caso la germania è il primo paese manufatturiero d'europa... :wink_:
ti dico di più...
Le vendite sono destinate a salire e i modelli in arrivo quest'anno sono numerosi. Gli operai dovranno lavorare di più e quindi, per evitare rivolte sindacali, il Gruppo Volkswagen ha deciso di firmare stanotte con le parti sociali il contratto che dal primo maggio farà scattare per due anni l'aumento in busta paga di migliaia di dipendenti. Il Gruppo di Wolfsburg ha concesso ai suoi circa 100mila lavoratori un aumento del 3,2% in busta paga e un versamento una tantum dell'1% del salario annuo, pari a una somma minima di 500 euro. Una decisione presa in fretta per non perdere tempo a trattare con le parti sociali, vista la previsione di vendere quest'anno il 5% in più di auto (nel 2010 erano state 7,14 milioni).
"Volkswagen ha tentato di tenere l'aumento sotto al 3,0%. Poi i dirigenti hanno accettato che gli operai ottenessero un dividendo che rispecchiasse il buon andamento del gruppo", ha spiegato Hartmut Meine, negoziatore per i dipendenti della società. Il sindacato IG Metall aveva infatti inizialmente chiesto il 6,0% in più, senza però specificare la durata del nuovo contratto. Nessuna grande paura da parte degli economisti. Nick Matthews, della Royal Bank of Scotland, ha detto al Sole24Ore che "come tale l'accordo di Volkswagen non sembra preoccupante, anche perché il settore automobilistico ha registrato forti aumenti di produttività in questi anni. Non si può escludere però che venga preso come modello in altri settori dove il miglioramento della produttività è stato minore, provocando maggiore preoccupazione".
100mila stipendi aumentati nel Gruppo Volkswagen
visto che il loro sistema funziona:
1) il nostro è totalmente sbagliato
2) bisognerebbe cercare di copiare quello tedesco... :rolleyes:
l'anno scorso piech ha tirato fuori di tasca sua un premio di 3600 euro per ogni dipendente il premio era accompagnato da una lettera che diceva che se la vw era diventata quello che è , è dovuto ai suoi dipendenti
nessuno è perfetto ma magari dare un po di fiducia e credito alle persone a volte aiuta piuttosto che l'eterno bastone che ultimamente si usa quì da noi e sopratutto se ti fai dare dei soldi dallo stato almeno investili per migliorare l'azienda non per tappare i buchi
tra l'altro fiat è famosa in europa perchè è l'azienda con gli stipendi più bassi per operai ed impiegati e per i più alti cache a dirigenti e direttori
i sindacati si dovevano svegliare 10 anni fa...quando il tessuto produttivo italiano ha iniziato a smembrarsi preso come era dalla corsa al "far est"...
oggi ogni iniziativa è semplicemente anacronistica/inutile...
vedi...la differenza sostanziale dei gruppi tedeschi l'anno fatta in primis i dirigenti...quella gente ha visto lontano...e ha programmato il proprio (e l'altrui) futuro in funzione di questo...la fiat invece è storicamente vissuta "alla giornata"...al giorno d'oggi ha accumulato un gap tecnologico (dai competitor tedeschi) incolmabile...per cui si vede costretta a competere con marchi di fascia medio bassa...portando al ribasso tutto...operai compresi...
il gap tecnologico non esiste (sono del mestiere e per tre anni ho lavorato come consulente esterno in engineering and design in fiat ) perchè chi fornisce vw fornisce anche fiat e le retribuzioni con il livello delle vetture centra poco in una linea di produzione ormai le persone impegnate costituiscono il costo minore chi genera il costo sono gli indiretti ed i servizi pre e post vendita oltre all'ammortamento delle finanziarie (gli interessi 0 sono una favola non devo certo spiegarlo io) il gap e nel modus operandi che è ancora legato ai retaggi degli anni 70/80 e quindi scaricabarile a gogo e da quel lato ormai a Torino si è perso il treno
confido nel fatto che oramai l'indotto esclusi alcuni casi sporadici si sia adoperato per lavorare anche con i concorrenti (ora io iniziero a lavorare per la malesia tanto per farti un esempio) e che quindi la mia città e tutti i fornitori italiani dell'automotive alla fine e come al solito reagiranno e ne usciranno come giocoforza deve essere
se ti ricordi te lo avevo detto in tempi non sospetti a torino doveva vincere il no e poi si andava a discutere......................ma tant'è ormai la frittata è fatta
:blink: non esiste?...vorresti dire che fiat ha investito/investe in ricerca e sviluppo come vw/mercedes/bmw?...
ripeto il concetto...i tedeschi non sono fessi...e lo hanno dimostrato mettendo in piedi un tessuto produttivo ad alto valore aggiunto che gli invidia tutto il mondo...non a caso i prodotti made in germany (autovetture ecc) sono ambiti da tutti i ricchi e da tutti i NUOVI ricchi...il resto è una mera conseguenza...
la fiat va dietro ai soldi a fondo perduto che gli elargisce questo o quel paese...non è ricarrozzando quei bidoni di crysler che la fiat può rilanciarsi (basta vedere l'andamento delle vendite del "Freemont"...:wink_:)
mmm...ma se non sono nemmeno riusciti a puntare sui blasoni in loro possesso (intendo alfa romeo e lancia)...i tedeschi con quei marchi tra le mani (forti di una storia leggendaria) avrebbero fatto faville...
l'unico know how di fiat è nel segmento delle utilitarie (ma fino a quando?)...per il resto con la concorrenza tedesca c'è un gap (a dir poco) "abissale"
le vetture che escono da Fiat sono "castrate" nei contenuti quasi sempre da false esigenze economiche o da miopia da parte degli uomini del marketing
altro handicap che hanno è la non utilizzazione della cosiddetta qualità percepita che implica una serie di accorgimenti sul prodotto che fa si che l'utente finale percepisca la qualità del prodotto ulteriormente amplificata
piccola considerazione personale
chissà perchè al medico gli credono sempre tutti perchè ne riconoscono la professionalità
e a me che sono ormai 26 anni che lavoro nell'auto nessuno mi crede (boh) :tongue:
ho visto la pubblicità della polo ed è esattamante quello che succede in fiat sembra che qualcuno gli abbia raccontato la storia dei 4 bulloni invece dei 5 e della doppia guarnizione ahahahahahah
solo che in fiat gli hanno dato retta :biggrin3:
mah,in Germania gli Operai sono un valore aggiunto,in Italia un costo di produzione.Finchè la mentalità sarà questa la vedo dura..
infatti...quando si producono beni a basso valore aggiunto è chiaro come il sole che chi ci rimette in primis sono gli operai che "fisicamente" producono quel bene...il fatto di produrre beni ad alto valore aggiunto invece implica:
1)una dirigenza degna del proprio incarico
2)solidi investimenti in ricerca e sviluppo del prodotto
troppo facile quando mancano questi 2 requisiti fondamentali scaricare la colpa dei fallimenti su chi lavora alla catena di montaggio
anche i sindacati, e non senza ragioni
se si cita/vuole un modello, lo si prenda in toto
a quanto ne so, dal dopoguerra, in VW (per fare un esempio) ci son stati 2 (due) scioperi, per indire i quali, in germania, per legge dello stato, occorre fare un referendum fra i lavoratori e avere i 2/3 dei consensi
misure del genere in itali' farebbero gridare al fascismo
con questo non voglio difendere l'indifendibile, ma solo riflettere sulla complessita' e molteplicita' delle differenza (son convinto che prendendo il CEO di VW e portandolo a torino, si concluderebbe ben poco)
:tongue: :wink_:
....ma io intendo tutto il sistema tedesco... :rolleyes:
http://3.bp.blogspot.com/-IVTa5reBXu.../HB-Krug-2.jpg compresa
Marchionne e quegli 80 milioni alla Juventus.
Al numero uno del Lingotto non è piaciuta la scelta della Exor, guidata da John Elkann, di investire nel capitale della squadra di calcio, guidata da Andrea Agnelli, figlio di Umberto.
di WALTER GALBIATI
MILANO - "Non farlo più". Sergio Marchionne, l’amministratore delegato della Fiat, non sembra aver digerito l’esborso da 80 milioni che la Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli con in pancia la quota di controllo della Fiat e della Juventus, si sarebbe impegnata a versare per ricapitalizzare la squadra torinese. E il suo disappunto, lo avrebbe manifestato durante il consiglio della stessa Exor a John Elkan, presidente e amministratore delegato della holding.
In quei giorni faceva caldo, perché era il 29 agosto. E a riscaldare ulteriormente il clima della riunione, ci ha pensato una piccola richiesta avanzata, e approvata dai consiglieri, da Andrea Agnelli. Il rampollo, figlio di Umberto, non è stato preso in considerazione per la guida dell’impero della dinastia torinese, passato per volere del nonno Gianni nelle mani del cugino John. A lui è toccata la squadra di calcio, di cui è diventato presidente a maggio del 2010.
Allora, a fine giugno 2010, la società bianconera aveva in cassa (posizione finanziaria netta) 6,4 milioni di euro liquidità. Dopo poco più di un anno di gestione, quella stessa voce di bilancio è in rosso per 77 milioni di euro. Lo stadio e i nuovi acquisti hanno pesato molto, ma la richiesta di un aumento di capitale da 120 milioni, 80 dei quali a carico della Exor non è piaciuta a Sergio Marchionne. John Elkan per non turbare la quiete familiare, messa a dura prova dalle questioni sulla eredità dell’Avvocato, non si è opposto, mentre il manager che sembra aver raggiunto a Torino, anche con merito, una posizione simile a quella che avrebbe voluto ottenere il silurato Giuseppe Morchio qualche anno fa, non ha mancato di sottolineare il proprio disappunto. Anche perché cinque giorni prima Marchionne aveva smentito un possibile aumento di capitale di Fiat, come dire che nuovi soldi per l’auto, a differenza della Juve, non ce ne sono.
:dry:
Concordo in toto.
Se andiamo avanti così possiamo pensare ad un trasferimento in Germania:biggrin3::biggrin3:
Come volevasi dimostrare...la proprietà è talmente abituata alle regalie statali da essere completamente anestetizzata sui problemi reali.