Mauro il potenziale della moto era ed è quello...da 4°/5° posto. Rischiando oltremodo come faceva Stoner si può vincere ma si può andare in terra. Rossi, che non è matto, eviterà di cadere ma non vincerà con questa moto. Sta cercando una terza via cioè svilupparla secondo le sue esigenze ma ci vuole tempo e non è detto che basti. Io non devo riabilitare Stoner, però per essere vincente ha dovuto fare il matto pagando con cadute, esaurimento ed altro ma ha il merito di aver portato qualche vittoria così come ha il demerito di non essere riuscito a renderla più domestica. Io la vedo così: uno ha raggiunto delle vittorie spegnendo il cervello l'altro conta di vincere quando la moto sarà come desidera. A Rossi non si può non dare credito e fiducia ma il passato è stato scritto, il futuro è incerto.
Non concordo con la tiritera dello Stoner sempre per terra...mi pare che forse adesso che la guida Rossi sappiamo il perchè sia così facile cadere: per fare 3°/5°/7° a 15-20 secondi dal primo non si cade certo, per vincere si rischia seriamente di cadere 2 volte su 3.
Infine sono convinto che oggi Stoner guidando la stessa Ducati di Rossi sarebbe stato lì per la vittoria che se non fosse stata raggiunta...tutti a dire: colpa sua, colpa sua. Ma veramente avete bisogno di ulteriori conferme per capire come stanno le cose? Che poi Rossi negli ultimi 10 anni e probabilmente ancora oggi sia globalmente il miglior pilota, direi la miglior macchina da mondiale, non ci piove: veloce, gran staccatore, ottimo nel corpo a corpo, calcolatore, sempre affamato di vittorie, ottimo collaudatore, carismatico e tante altre cose. Così si vincono i mondiali. Ma per il suo bene, proprio per il suo bene è meglio riconoscere le qualità degli avversari; che non hanno tutto tutti ma qualcosa ognuno si.