
Originariamente Scritto da
tigrotto
Discussione interessante....
Leggendo il testo del decreto legge che autorizza l'impiego dei militari per garantire la sicurezza, è chiaro come la loro azione sia strumentale a quella delle forze di polizia e che il loro impiego nel controllo del territorio (termine tecnico per indicare la presenza di forze dell'ordine sul territorio stesso al fine di far rispettare le leggi ed i regolamenti emanati con legge dallo Stato) sia quello di essere impiegati congiuntamente alle forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza). La loro azione quindi non è autonoma e, cosa importante, sempre sottoposta al vaglio della magistratura, soprattutto per quanto riguarda quelle attività, che sono pure residuali, che comportano limitazioni alla libertà personale.
Non mi sembra quindi che vi sia la possibilità di una svolta antidemocratica.
Tra l'altro i militari e gli appartenenti alle forze dell'ordine che conosco mi sembrano persone consapevoli e generalmente preparate, non semplici esecutori.
Trovo molto più pericolose per la democrazia le varie "ronde" di cittadini, a volte espressioni di interessi particolari, che non i militari o le forze di polizia stesse (pur nella piena consapevolezza che anche loro possono sbagliare e che anche tra loro si possono trovare elementi negativi).
Altra considerazione da fare è che nel nostro paese, come in molti altri, vi è comunque un problema sicurezza. Che poi questo problema sia stato / sarà strumentalizzato per fini politici (da tutti gli schieramenti) è un dato di fatto ma ciò non toglie che il problema esiste.
Sicuramente l'impiego dei militari non potrà risolvere la situazione ma potrà aumentare la presenza dello Stato sul territorio..... se ci sono 10 poliziotti questi potranno formare al massimo 5 pattuglie (perchè per poter operare efficacemente una pattuglia deve essere di almeno due persone), ma se vi sono altri 10 militari le pattuglie raddoppiano (o comunque aumentano)
E questo è un primo passo. Occorre poi che le regole vadano anche fatte rispettare... (io sono dell'idea che le regole devono essere poche, ma quelle che ci devono essere rispettate) e qui entra in campo anche l'azione di altri organi: magistratura per quel che riguarda i processi e prefetti e sindaci per quel che riguarda i necessari provvedimenti amministrativi.
E va anche considerato che il rispetto delle regole è anche il primo passo per tutelare quelle persone, tra cui anche gli extracomunitari, che cercano di migliorare la propria vita lavorando onestamente (e ce ne sono molti).
Quindi non mi preoccupa la presenza dell’esercito, anche se forse occorrerebbe chiedersi perché siamo arrivati a questa “necessità”.
Una ultima riflessione….. per garantire la democrazia è importante il dialogo ed il confronto, anche e soprattutto con chi la pensa in maniera diversa da noi quindi….. continuiamo a parlare…. di tutto.
E possibilmente teniamo acceso il cervello ed il buon senso!!!!
Difficile per me
