
Originariamente Scritto da
Alesgas
io dall'utopia del mio non mangiare carne e frequentare tutti i circoli vegetariani ,buddisti ,induisti e amici di Maria

,sono capitato in una famiglia dove per hobby allevano bestiame e coltivano la terra,tutto bio,abbiamo mucche,vitelli,pecore,galline,uova ,latte conigli,facciamo olio, vino, ricotta, formaggio, pane.
Stare a contatto con gli animali prima di ucciderli all'inizio non è stato facile,sopratutto se assistevo al loro parto e li vedevo crescere,poi per esorcizzare la cosa ho incominciato cinicamente ad abituarmi e a chiamarli con nomi inerenti alla loro fine...Bistecchino, Cotoletta ,Braciolina,

alla fine me ne sono fatto una ragione,so ciò che mangio, la loro vita è al servizio della mia e di quella della mia famiglia,credo che non sarebbero neanche nati se fossimo stati tutti vegetariani.
E con gli anni ho capito che c'è piu coerenza e onestà in una persona che uccide e si nutre della propria preda,(siamo anche cacciatori),che in una che apre una scatoletta di simmenthal facendo finta di niente, sentendosi con la coscienza a posto.
Molti bambini non sanno quello che mangiano non ce nessuno che gli ha mai detto che in quella scatoletta ci sta una mucca fatta a pezzi,sempre che abbiano visto mai una mucca
