
Originariamente Scritto da
fiore955
Sono stato a "Squamata"lo scorso we,mostra-mercato di rettili di vario genere.Bisogna dire che ho scoperto un vero e proprio mondo parallelo di allevatori di questi splendidi animali,che li accudiscono con amore,cura e dedizione come si fa col cane o gatto di casa,ovviamente tutti hanno splendidi rettilari nei quali tenerli alloggiati.Li fanno pura accoppiare fra loro e vendono le nidiate,da qui ho capito che volendo questi rettili sono alla portata di tutti e questo,non lo nascondo,mi ha lasciato in po'perplesso:
come si fa a distinguere il vero appassionato dall'amatore occasionale?Un piccolo boa conscrictor che da adulto arriva a pesare anche 50 kg può essere acquistato a 35 o 40 euro(!!),inizialmente gli si danno insetti (grilli o cavallette appositamente allevati ndr)o piccoli neonati di topolini(

),poi via via le dimensioni della preda,
rigorosamente viva,aumentano,fino ad arrivare ai ratti da allevamento(ma credo che con certe dimensioni non bastino ma non ho indagato oltre

),ad una media di un pasto ogni 15 gg.Il fatto che siano animali nati e cresciuti in cattività e quindi parzialmente abituati ad essere maneggiati dall'uomo non li rende comunque mai del tutto inoffensivi data la struttura piuttosto primordiale del loro encefalo,priva di quelle parti complesse proprie dei mammiferi o degli uccelli,e quindi incapaci di stabilire col loro padrone un legame di tipo affettivo.
Credo quindi che andrebbe perlomeno creata una legge che preveda un vero e proprio patentino di idoneità per gli aspiranti erpetologi,ma non mi illudo che in un paese incapace come il nostro di fare rispettare le più elementari regole,questa non sarebbe comunque una soluzione risolutiva,ma perlomeno diminuirebbe la possibilità che possano verificarsi brutti incidenti.