Giovanardì dovrebbe dimettersi per le dichiarazioni rilasciate.
Giovanardì dovrebbe dimettersi per le dichiarazioni rilasciate.
Chi è Giovanardi???
![]()
"Un uomo coraggioso è quello che ha paura di fare una cosa ma la fa lo stesso" - Renzo Pasolini
Mi pare che Giovanardi abbia anche detto:
"La droga ha svolto un ruolo determinante, perchè è stata la causa della fragilità di Stefano, anoressico, tossicodipendente e soggetto a crisi di epilessia, secondo le sue dichiarazioni: ma proprio le sue patologie non dovevano e non potevano indurre i medici a prendere per oro colato le sue presunte volontà".
Non mi sembra uno scaricabarile, ma un preciso atto d'accusa verso i medici del Pertini e del carcere che non hanno curato Cucchi nel modo adeguato.
Aggiungo che le lesioni alla schiena un epilettico , se ha una crisi, se le può procurare in molti modi.
Ad ogni modo mi pare che si stia accertando cosa è avvenuto. Mi auguro che le responsabilità vengano fuori in modo chiaro e se ci sono dei colpevoli questi paghino proprozionalmente alla loro responsabilità.
La sieropositività o meno non è un dato opinabile, ma un dato scientifico.
O c'è o non c'è. Se c'è Giovanardi non ha detto una stupidaggine, se non c'è..l'ha detta e se la poteva risparmiare.
Mi pare che si stia alzando un inutile polverone politico intorno ad una vicenda che invece per la sua tragica serietà dovrebbe essere valutata con la massima freddezza pretendendo la massima chiarezza.
Mi sembra anche che l'atteggiamento della famiglia sia persino più sereno (proprio nell'ottica di ottenere il massimo dei chiarimenti possibili) rispetto a quanti invece stanno strumentalizzando il caso per i propri fini politici.
Concordiamo per un attiamo con le tue precisazioni.
Ma allora perchè fare quelle dichiarazioni, escludendo a priori responsabilità di altre persone, oltre i medici, e che sicuramete avrebbero suscitato (come hanno) una indignazione di quasi tuta l'opinione pubblica e ANCHE E SOPRATTUTTO DEI FAMILIARI????
Adesso siamo già passati al "se emerge"... pochi minuti fa l'affermazione era un pò più determinata
Non ritengo che Giovanrdi si debba dimettere neppure se emergesse che Cucchi è stato picchiato, ma certo dovrebbe delle pubbliche scuse alla famiglia per aver parlato senza cognizione di causa.
Resto un fatto però incontrovertibile che il Cucchi fosse tossicomane e affetto da epilessia e da anoressia.
Resta un fatto incontrovertibile che le sue condizione di salute non fossero le migliori possibili neppure al momento dell'arresto, quindi Giovanardi avrebbe detto eventualmente delle banalità e sarebbe incappato in una serie di errori.
Chi dovrebbe pagare, e caro, sarebbe , nel caso chi l'ha picchiato e in sub ordine chi li comandava (per omessa viglianza sull'operato dei propri sottoposti) e chi ha negligentemente omesso le cure.
Cosa c'entra la politica, davvero non mi è chiaro.
perché... talvolta Giovanardi parla CON cognizione di causa??? O_O
personalmente non mi è mai capitato di ascoltarlo in tali occasioni....
vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare... ce fui!!
I familiari mi sembrano più composti di tanti altri che s'agitano cercando lo sfruttamento politico della vicenda. Cmq è chiaro che loro (i familiari) desiderano un colpevole su cui scaricare ansia , dolore e frustrazione per la loro perdita. La banale(e terribile) negligenza medica, e la complice volontò del loro stesso congiunto, rende la cosa ancor più dolorosa non potendosi scaricare su nessuno. E' un meccanismo psicologico normale e nonse ne può fare addebito a chi è così provato. ma chi sta all'esterno della famiglia dovrebbe avere un pò più di sangue freddo e di onestà intellettuale.
Invece vedo tanti che cavalcano la tigre del complotto ecc. e che cercano di tirar acqua al proprio mulino sulla pelle di quel poveretto.
Se ci sono (e credo che si siano) dei colpevoli, che paghino, ma non si speculi inutilmente.
Mi voglio anche augurare che quando un sottosegretario parla sappia di cosa sta parlando e abbia anche delle informazioni magari un pò più aggiornate dei sentito dire e dei " letto sul giornale"