La cosa fondamentale è che ci sia la possibilità di scegliere sempre e cmq,e che nessuno si senta il diritto di mettersi in mezzo alle nostre decisioni,gli unici che possono decidere x noi sono i nostri familiari.
Io credo,forse egoisticamente,che la vita vale la pena essere vissuta solo con dignità,momento x momento che questa dignità viene meno,non ci sono più le condizioni x prolungare nostra permanenza sulla terra.Parliamoci chiaro vivo dal collo in su in un letto non ci faccio nulla,in coma da 15 anni non ci faccio nulla,con una malattia allo stato terminale e falsi sogni e speranze di salvezza non ci faccio nulla,quindi vale la pena mettere fine alle mie sofferenze e a quelle dei miei cari,che si perderebbero un figlio che è una cosa grandissima,ma almeno non lo vedono vegetale in un letto
DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO
eutanasia segno di civiltà
l'amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci
quando si ha un familiare in certe condizioni
quando ti sussurra che non ce la fa più
quando non c'è alcuna aspettativa di vita
quando si attende solo la morte
quando anche bere è impossibile
quando respirare è una sofferenza
credo che mai come su questo "argomento" non si possa generalizzare...ogni caso è a sè....e scegliere non è mai semplice.
Favorevole in linea in linea di pricipio
Ultima modifica di Herbie 53; 18/02/2010 alle 17:14
Libertà di vivere e morire come meglio si crede nel rispetto di tutti, nessuno dovrebbe poter decidere delle sofferenze altrui si all eutanasia rispetto x chi la pensa diversamente l importante e che anche dall altra parte ci sia rispetto, non come lo sciacallaggio politico che si è fatto sulla povera Eluana.
da femmina sono decisamente contraria all'aborto, ma poi se ci penso, mi assalgono i dubbi su quello che in medicina viene identificato come 'aborto terapeutico'.. per quanto riguarda l'eutanasia, mai vorrei che chi mi ama mi debba vedere appassire giorno dopo giorno su un letto d'ospedale.
...ho un cuore selvatico....
"...lentamente muore chi evita una passione...chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno..."
La libertà di pensiero non può essere vissuta sterilmente ... non si può dire che ho libertà di religione, percui di credere in modo diverso da quello di altri sul perché siamo a questo mondo, per poi dover sottostare a delle regole contrarie a ciò che credo. L'eutonasia non dovrebbe essere messa in discussione per i semplice motivo che é un atto che ognuno può decidere sulla propria vita e non quella degli altri. A questo proposito limitare la mia libertà di scelta sulla base della morale altrui equivale ad un atto di arroganza e di supremazia ... io non sono per e non sono contro ... così come in altre questioni puramente morali ... uno stato laico, che si dice rappresentativo di tutti, davanti ad una questione morale non può mettere dei veti.
Le verre est un liquide lent