Citazione Originariamente Scritto da Medoro Visualizza Messaggio
si la fiorentina è stata retrocessa perchè FALLITA,non per comportamento antisportivo ...
La dirigenza juve non comprava le partite,ma si sospetta,e poi si è anche in parte accertato,aveva organizzato un sistema di controllo del campionato atto a falsarlo e a favorire la juve stessa,attraverso designazioni arbitrali compravendita di giocatori e favori vari e a quanto pare anche minacce e "sequestro di persona"...
Senza polemizzare:

1) se non c'entra perché citi il caso della Fiorentina? Ci sono moltissime altre squadre fallite che hanno dovuto ricominciare dalla serie C (a memoria: Napoli, Cosenza, Catanzaro...). Il problema è piuttosto che per altre squadre, tipo Roma e Lazio, hanno inventato il Decreto Spalmadebiti salvandole dalla stessa sorte (NB: la Juve è stata l'unica delle grandi squadre a non usufruirne).

2) Al momento non si è accertato proprio il resto di niente. Se seguissi il processo di Napoli lo sapresti (esilarante l'ultima deposizione di Auricchio, che non è l'ottimo e saporoso formaggio, ma il colonnello dei Carabinieri che ha condotto le indagini...dichiaratamente con la Gazzetta dello Sport in mano?!?);

3) Gli arbitri, nel periodo in contestazione, erano sorteggiati dalla FIGC alla presenza di Notai e giornalisti (ebbene si, gli stessi giornalisti che fanno i titoloni dicendo che i sorteggi erano truccati, praticamente chiamandosi in correità!!!). Solo i guardalinee venivano designati, in base alla vicinanza rispetto al campo di gioco. Oggi invece c'è la designazione integrale da parte del benemerito Collina.

4) A parte che la Juve non ha mai avuto nulla a che fare con la Gea, una sentenza del Tribunale di Roma, ad onor del vero non ancora passata in giudicato, ha accertato l'assenza di alcun tipo di associazione a delinquere finalizzata ad alterare la concorrenza nel mercato delle compravendite di giocatori da parte di Alessandro Moggi (e non di Luciano) e degli altri associati.

5) il sequestro di persona al quale ti riferisci, ovverosia quello di Paparesta, è una bufala conclamata: sia il diretto interessato che i membri della terna arbitrale, nel corso delle indagini, hanno confermato di non aver mai avuto la percezione di esser stati chiusi dentro lo spogliatoio, nel mentre erano sotto la doccia, e di esser usciti dopo senza alcun problema.