Mi hai fatto venire in mente una delle più
belle metafore della vita che abbia mai incontrato
dove riconosco in tutti i personaggi del film,
le mille sfaccettature del nostro io:
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Io non so come mi sento, mi sto semplicemente preparando ad un evento spiacevole con la maggiore serenità possibile..una fede mi sostiene e mi rialza quando mi ritrovo in ginocchio..ho superato momenti duri soprattutto da piccola ma negli anni mi sono fortificata, dentro sono una
grande combattente e più passano gli anni e più mi sento forte..
Ho fatto a volte scelte definitive assumendomene completamente la responsabilità e non guardandomi mai indietro..vivo in modo tale che il peso specifico della mia anima sia sempre più leggero, come un karma alle cui dense nebbie impongo di diradarsi lentamente..
C'E' SEMPRE UN PURO PIU' PURO, CHE TI EPURA
Beh si io sono fisso, se volessi potrei anche cambiare, ma per ora sto bene qui, chissa quando le bimbe saranno grandi.... conosco molte coppie che vivono in citta molto distanti, addirittura una collega ha il marito a Montreal, la lontananza, comunque, avvicina i cuori ed allontana le litigate, te lo dico per esperienza, quando mia moglie era ancora in Italia ero un marito felicissimo ..... ora rompe i koglioni ogni minuto e mi lavora a 100 metri![]()
Io si ,non mi lamento , cerco di cambiare quello che non mi va nei limiti del possibile e di imparare a sopportare meglio quello che non posso cambiare . La felicità e' una utopia , la serenità è un po' più raggiungibile dipende dalle aspettative che ti poni come traguardo della tua esistenza