LO STUDIO - I ricercatori hanno studiato 20 persone onnivore, 19 vegetariani e 21 vegani durante la visione di immagini di esseri umani o animali in situazioni di sofferenza. Gli scienziati hanno evidenziato, tramite risonanza magnetica funzionale, che rispetto a soggetti onnivori «i vegetariani e i vegani presentano una maggiore attivazione di aree del lobo frontale del cervello associate allo sviluppo e alla percezione di sentimenti empatici, indipendentemente dal fatto che le scene di sofferenza prevedessero il coinvolgimento di umani o di animali».
cmq a me chi sia piu' sensibile o meno importa poco
sono animalista ma non vegetariana....![]()