
Originariamente Scritto da
valterone
Tutto il progresso che abbiamo ci sta rincoglionendo. Noi troviamo gli scheletri dei cavalieri, sepolti col cavallo, tutti i finimenti e l'armatura addosso...a volte anche qualche servo. Tra 500 anni invece, ci troveranno coi pollici rachitici e la PS2 stretta tra le braccia.
Progresso tecnologico non è progresso dell'uomo, ma solo delle sue comodità.
Una volta si moriva di vaiolo, adesso si crepa perchè l'infermiere sbaglia il gruppo sanguigno della sacca per la trasfusione, oppure il medico dimentica 2/3 metri di garza nello stomaco. E comunque ci sarà sempre qualcosa che ci uccide, nell'eterna rincorsa tra le malattie e le loro cure. Chattare col computer o col piccione non è la stessa cosa. Col piccione era richiesto l'addestramento, che presupponeva che l'addestratore fosse più intelligente del volatile. Oggi, che i bimbi annusano una pesca e dicono che sa di shampoo, vorrei proprio vedere....
Il piccione ci metteva il suo tempo, e questo spingeva a comunicare solo quel che era strettamente necessario. Coi computer girano miliardi di miliardi di inutili (quando non dannose...) cazzate, rendendo obsolete le linee in un lustro e costringendo a una eterna rincorsa
alla capacità di trasmettere, prontamente mortificata dalla quantità di imbecillità che poi trasmettiamo. Esattamente come le malattie e le loro cure.
No, secondo me non siamo progrediti, e l'arte antica è lì a dimostrarcelo: i grattacieli si demoliscono dopo 60 anni mentre il colosseo o le piramidi ci guardano passare, incazzati e ignoranti come siamo. La nostra generazione lascerà ben poco di meritevole e anche quello non durerà molto.