La mia idea sulla felicità.
Essa è identificabile essenzialmente in due modi d'esser felici. il primo è una felicità oggettiva. Si è felici per quel che si ha, o per il raggiungimento di determinati obbiettivi. Il secondo, riguarda la felicità obbiettiva. E' un felice stato d'animo, che si raggiunge quando non è più importante il cosa si ha.
Ma il cosa si è, il come si vive, la consapevolezza di svegliarti al mattino e non avere contendenti, guardare i monti e godere dello spettacolo incantevole davanti ai tuoi occhi. E allaciandomi a quanto detto da Nat, è vero che è a singhiozzi, ma è cosi bello aspettare il prossimo singhiozzo.
Buona domenica avventori di questo Bar
P.S.
E' chiaro che quanto ho scritto, non è un dogma. E' un pensiero molto personale.
Originariamente Scritto da Intriplato
...stardo maledetto 
Io che vivo aspettando gente, che mi venga a trovare qui sul letto del dolore 
