Mmm. Qui mi pare ci sia un discorso interessante.
Natan, dal punto di vista umano c'è solo da ammirare il punto di vista, e ritengo tu esponga una visione sociale parecchio illuminata (mi pare tra l'altro ci sia un libretto di Gherardo Colombo sugli approcci di rieducazione sociale - nel caso specifico dei detenuti - e tu sfiori spesso e volentieri quei concetti).
Attuando una società, è scontato aspettarsi che vengano protette le categorie meno difese in qualunque ambito per un motivo: non ha senso includere persone in una società e non proteggerne tutti gli elementi.
NOTA. Le società moderne sono particolarmente stronze e infide in tal senso: fanno leva sui numeri e conducono senza prendersi cura. (A me in effetti paiono evidenti le storture delle democrazie, governi moderni in cui le maggioranze governano senza prendersi cura di alcunchè.)
D'altra parte del commento interessante di Valterone io mi ritrovo a valutare questa frase (cruda se vogliamo, ma per me ha un fondo di verità importante):
Essere ingenui non è una colpa, e la società dovrebbe assumersi il dovere di proteggere tutti i suoi componenti.
D'altra parte più andiamo avanti, più si denota secondo me quasi la volontà di rincoglionirsi, di non prendersi cura delle proprie cose, di farsi abbindolare. Come dici tu, ci può essere una sorta di "ignoranza emotiva" se non intellettuale, e di sicuro l'epoca moderna è stressante in senso lato e crea delle difficoltà notevoli dal punto di vista psicologico.
D'altra parte trovo difficile (impossibile?) immaginare un modo migliore per migliorare la qualità della vita delle "genti" (in senso generale) se non scolarizzandole, e questo parzialmente viene rifiutato.
Ora, in questi determinati casi, io ci vedo una sorta di darwinismo economico. Da un lato cinico e sgradevolissimo, ma d'altra parte inevitabile (almeno nei paesi cosiddetti occidentali).
In questo senso il darwinismo si sviluppo proprio con una persona di mezzi poveri (economici, intellettuali, emotivi) che si fa abbindolare da una truffa che non è creata ad arte da truffatori, ma dalla sua immagine proiettata in un modo che non è il suo (dicesi anche poca consapevolezza di se').
Molti servizi moderni sono utili in contesti cittadini, con molti servizi commerciali e molte possibilità. Mi pare ovvio che nell'entroterra dell'Abruzzo (parlo di quello perchè l'ho presente direttamente) il personaggio che decidesse di darsi all'informatica con un server per aggregare informazioni sulle pizzerie d'asporto dei dintorni peccherebbe come minimo di ingenuità... e se la sarebbe andata a cercare perchè non avrebbe valutato bene il contesto in cui è.
(Vabbè, l'esempio è veramente fuorviante, ma spero che il discorso si capisca.)