il peggio deve ancora venire ragazzi.......ci aspettano anni difficili, di regresso e di impoverimento collettivo! Dopo gli anni 50, 60, 70 e diciamo fino a metà dei novanta, in cui si è avuta una parziale redistribuzione del reddito, crescita dello stato sociale ecc..ecc andiamo incontro al fenomeno contrario, come se un'onda lunga stesse creando una forte risacca che si porterà dietro gran parte del mondo economico e sociale come noi l'abbiam conosciuto!
Come mai? beh per me la spiegazione è elementare, il decentramento della produzione nei paesi low cost sta creando povertà, com'era prevedibile! perdi il lavoro, perdi reddito, perdi capacità di spesa e di consumo e lo stato si impoverisce e non può garantire i servizi che prima garantiva! fino a un certo punto potrai compensare tutto ciò aumentado il prelievo, ma si arriverà ad un punto in cui occorrerà davvero tagliare i servizi (pensioni, sanità ecc..ecc), a quel punto torneremo davvero poveri come qualche decina di anni fa!
La soluzione? la soluzione immediata sarebbe imporre dazi alle merci che provengono dai paesi dove si produce low cost e rendere meno vantaggiosa la delocalizzazione! ma è una soluzione difficilmente praticabile, nel lungo periodo l'unica speranza è che in quei paesi crescano diritti e reddito di pari passo alla produzione e che anche lì non sia più così conveniente produrre! ma per ora son tempi lontani.....nel frattempo ci sarà da tener duro...e forse non basterà!
« Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. »
(Brancaleone)
vedremo Don, un'altra soluzione ci sarebbe....in realtà ma contravverrebbe a tutti i principi della libera economia e del libero mercato su cui è fondato il mondo occidentale, cioè ristabilire la preminenza della politica sull'economia e dello Stato sul libero mercato! oggi i governi inseguono l'economia e, chiaramente, non ci saltano fuori, del resto l'atteggiamento di un governo come il nostro, costretto dagli indici di borsa a presentare una manovra ridicola in pieno agosto, ne è la prova!
a un certo punto quando i nostri governi saranno costretti a scegliere tra le pensioni e le agenzie di rating....cosa faranno?ecco quello sarà il punto di rottura...
« Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. »
(Brancaleone)
perchè a breve inizia il campionato .... e l'italiano si trasforma così...
ed in ogni caso rimane a livello civico e d'impegno sociale:piattone gigante di spaghetti aglio, olio e peperoncino, familiare di birra Peroni ghiacciata, pigiamone di flanella e rutto libero
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son d'accordo....però andiamo sul pratico flag!
oggi l'agenzia di rating abbassa il voto sul tuo debito e te stato ti affretti a tagliare qualcosa perchè se no nessuno compra più i tuoi titoli! mettiamo che questo lo fai una, due, tre ..dieci volte, prima o poi arriverà un punto in cui dovrai decidere se tagliare quello che non potrai tagliare o??
il mio ragionamento è ipotetico oggi......per assurdo diciamo.....ma se accadesse?
« Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto de lengua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. »
(Brancaleone)
ci siamo quasi..... stanno intaccando in modo vergognoso le pensioni...la sanità...l'istruzione... i fondi per la ricerca, per l'arte.....
mentre chi ha di più tira un sospiro di sollievo..... i ricchi sono salvi.
peccato che in Italia non abbiano ancora capito che più cresce il divario sociale e le ingiustizie, più le tensioni sociali aumentano e soprattutto l'economia stagna in quanto la gente comune non ha più un cazzo da spendere....