Io non so cosa si possa dire, veramente.
Son distrutto, amareggiato,col cuore colmo di lacrime: sapere che non rivedrò più quel capellone pazzo, che ogni gara la correva come se fosse l'ultima, che non aveva mai paura di forzare un sorpasso (a volte anche con troppa foga), mi fa venire voglia di chiudere la tv e di non guardare neanche più una gara di MotoGp. Ma come ben ha detto Lucchinelli a "Fuorigiri", "il carrozzone va avanti da sè"; "the show must go on" per dirlo all'inglese.
Purtroppo quello che non ritornerà sarà un ragazzo di 24 anni, tanto attaccato alla vita come lo era la sua passione per questa moto maledetta, che a tutti noi affascina, e che purtroppo, spesso a tutti noi ci fa vivere questi momenti di angoscia, di amarezza senza fine. Per questo mi sento di mandare alla famiglia di Marco un grande abbraccio, da parte della nostra grande famiglia: quella di chi ogni giorno, abbassa la visiera, gira la manopola destra, e prova un'emozione.

Ciao SuperSic.