
Originariamente Scritto da
fiumi
Per contestare le affermazioni contenute in un verbale proveniente da un pubblico ufficiale su circostanze oggetto di percezione sensoriale, e come tali suscettibili di errore di fatto - nella specie la rilevazione del numero di targa di un'auto - non è necessario proporre querela di falso, ma è sufficiente fornire prove idonee a vincere la presunzione di veridicità del verbale, secondo l'apprezzamento rimesso al giudice di merito (Cass. civ., 20 luglio 2001, n. 9909; Cass. civ., Sez. I, 30 dicembre 2005, n. 28939; Cass. civ., Sez. II, 12 gennaio 2006, n. 457; Cass. civ., Sez. III, 15 febbraio 2006, n. 3282).
Partendo dalle linee guida fornite dalla Cassazione ti consiglio di proporre ricorso avverso il verbale di accertamento al Giudice di Pace, allegando copia del libretto di circolazione della moto.
Non pagare la multa è un errore.
Infatti lo step successivo è la cartella esattoriale che, in caso di mancato pagamento, oltre ad un aumento dell'importo da pagare, porterebbe al fermo amministrativo del mezzo.
Qualche giorno fa ho postato "opposizione alle multe". Cercalo e trovarai una breve guida su come proporre il ricorso. Ti ricordo, inoltre, che il periodo per proporre opposizione è sceso a 30 giorni dalla data di ricevimento del verbale (prima erano 60).
Ciao
Dimenticavo. Non fornire i dati del conducente, indipendentemente dal torto o dalla ragione, con riferimento alla violazione del codice della strada, comporta la condanna ad una pena pecuniaria. La Corte Costituzionale, infatti, ha sancito che la mancata comunicazione dei dati è da considerarsi come violazione indipendente da quella principale. Quindi, se passi con il rosso e, sbagliano i dati della vettura, potrai vincere l'opposizione ma, se hai omesso di comunicare i dati, quasi certamente il Giudice ti condannerà a pagare.