Citazione Originariamente Scritto da votalele Visualizza Messaggio
Uff, la colpa viene spostata sempre più indietro, tra un po' tutto arriverà dal medioevo.

E' chiaro che 40 anni di democristiani hann prodotto una calcificazione del malcostume assistenziale e statalista.

E' altrettanto chiaro che una formazione politica che si presentava come il nuovo per invertire la rotta e rendere il paese finalmente una democrazia moderna e matura ha fallito lo scopo, nonostante un' intera legislatura, e poi altri tre anni con la più grande maggioranza di sempre.


Quindi, quando un governo fallisce, in un paese normale lo si cambia.

E a quelli che agitano lo spettro comunista gli si ride in faccia.

Qua invece molti li pigliano sul serio.


E' ora di cambiare pagina, non perchè sia etico o logico o altro.

semplicemente perchè continuando così il paese va in malora.

E questo è un fatto non un'opinione.
Pensare di ridurre il tutto agli ultimi anni è un pò ridicolo.
Il debito pubblico italiano parte da lontano.
Hai però ragione, almeno in parte, su una cosa:
Citazione Originariamente Scritto da votalele Visualizza Messaggio
E' altrettanto chiaro che una formazione politica che si presentava come il nuovo per invertire la rotta e rendere il paese finalmente una democrazia moderna e matura ha fallito lo scopo, nonostante un' intera legislatura, e poi altri tre anni con la più grande maggioranza di sempre.
Berlusconi non ha saputo completare una trasformazione che s'annunciava come epocale e stiamo tornando indietro.
La tentazione proporzionale che agita le forze politiche in questi ultimi anni è un chiaro segno dell'involuzione che si sta tentando di mettere in atto.
Berlusconi sia perchè impegnato nelle faccende sue , sia perchè assediato come nessuno in questo paese (e forse in una democrazia occidentale) non è sia per incapacità di una parte del suo entourage (è una delle colpe che gli addebito con maggior forza) non è riuscito a completare la trasformazione iniziata nel '94 per invertire la rotta e rendere il paese finalmente una democrazia moderna. Egli ha sottovalutato la mentalità faziosa degli italiani, la paraculaggine insita in noi: una mentalità sviluppatasi nei secoli, a partire dall'età comunale. Lo ripeto per l'ennesima volta, la faziosità è uno dei grandi, forse il più grande male italiano. Firenze contro Siena, Guelfi e Ghibellini, Pisa contro Genova, Genova contro Venezia.... e dentro le città contrada contro contrada , sestiere contro sestiere.... Queste cose hanno dato all'Italia un patrimonio d'intelligenze enorme, di arte, di sapienza ma ne hanno irrimediabilmente compromesso il senso civico. Ci s' aggiunto poi un regime che identificava lo Stato con il Partito..... e infine un partito (potentissimo, il più potente d'Europa) che contro lo Stato giocava di nascosto, avendo per referente un'altro Stato e un 'idea internazionalistica della lotta di classe.
Un mix micidiale.
Invertire la rotta era un tentativo ambiziosissimo...non è riuscito per le cause di cui sopra... speriamo non venga abbandonato.
Speriamo che , con tutti i suoi errori, possa servire per riscuotere le coscienze.
Infine ... (lo so sono prolisso) cambiare governo si può e si deve quando quello precedente è inadeguato. Ma dovrebbe essere il popolo italiano a cambiarlo, con le regole delle democrazia, non la manovra di palazzo.
Altrimenti forse si evita la rovina sul momento ma se ne costruisce un'altra a breve.