Qualche precisazione di non secondaria importanza.
Le navi mercantili NON SONO TERRITORIO ITALIANO nemmeno in acque internazionali come sentito al TG. Vige giurisdizione italiana, è diverso.
Seconda cosa: acque territoriali, acque di pertinenza e zona economica esclusiva sono tre zone non sempre chiaramente definite dove l'autorità nazionale si "irradia" in maniera diversa.La definizione di tali zone non è sempre pacifica per tutti (vedi questione golfo della Sirte)
Dire che si era circa a "25 miglia" potrebbe sembrare che ci si ritrovi nella zona di pertinenza esclusiva (24 miglia se non erro).
Punto importante passato sotto silenzio: ipotizzando che ci si trovi in acque internazionali è vero che i colpi sono partiti da una nave italiana ma la morte dei due è avvenuta su nave indiana quindi ci potrebbe essere la possibile competenza indiana (non mi sembra che al Tg abbiano detto che ci sia stato arrembaggio). Se sparassi in Italia in direzione Svizzera e colpissi un cittadino Svizzero sul suo territorio la giurisdizione sarebbe italiana? Il fatto è partito dall'Italia ma l'evento delittuoso si configura in Svizzera. Ci sono scuole di pensiero diverso su chi debba essere titolare del giudizio.

Quindi invito tutti ad una più cauta analisi perché qui i fatti danno origine ad una situazione particolarmente complessa che non è facile da "sbrogliare" anche perché la vicenda è avvelenata da forti contrasti tutti interni alla politica indiana (leggasi strumentalizzazione)

E' chiaro che anche secondo me il Comandante della nave ha sbagliato ad entrare in acque territoriali Indiane perché da lì in avanti tutto ha preso una piega negativa per i nostri soldati. Andrebbe capito il perché di questa mossa.

Tutti vorremmo aiutare i NOSTRI Marò ma in questo momento è meglio lasciar fare alla diplomazia piuttosto che alla giustizia o all'orgoglio. La diplomazia è più discreta ma a volte più efficace