TEMPO FA.... un fornitore mi inviò un disegno... per tradurre CASSA TURBINA (turbine case), mi scrisse TURBINE CASH ...
MADòòòòòòò
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Già, triste ma vera realtà dei fatti.
Ci capisco poco, ma certe cosucce le noto anche io nella mia ignoranza.
Ha, ha, ha.....mi fai venire in mente una cosa simile: nel mio caso "cinghia dentata" era stato tradotto in tedesco come "Zahnband"![]()
Ultima modifica di Erikuccia; 01/10/2012 alle 20:33 Motivo: Unione Post Automatica
Memento audere semper
http://imageshack.us/photo/my-images/683/tolmezzo11.jpg
Ad occhio e croce direi........uhmmm...almeno dai 5 ai 10 anni a seconda del tuo background ....il difficile non è leggerlo ma capire e spesso interpretare quello che c'è scritto , leggere un disegno tecnico non è solo capire le forme , i contorni , le sezioni , le quote e le tolleranze ma è soprattutto intuire le necessità di lavorazione insite nel particolare disegnato
Tutti possono fare un disegno tecnico , in pochissimi però sono capici di fare un disegno tecnico che sia fine alla produzione![]()
Ovviamente per moltissimi componenti viene utilizzata la matematica tridimensionale.
E' impensabile ed impossibile quotare in modo corretto un profilo a geometria variabile che si sviluppa in 3 dimensioni. IN passato veniva fatta individuando delle sezioni e facendo dell interpolazioni di punti su queste sezioni, ma si finisce per introdurre errore di approssimazione inevitabile.
Per certe cose, l'utilizzo di software tridimensionali (vieni da Turin, quindi Fiat, quindi Unigraphics se non erro), è normale ed è una innovazione ben gradita.
Ma eliminare la messa in tavola è IMPOSSIBILE, almeno secondo me; e non per motivi NOSTALGICI, ma per ovvie ragioni pratiche.
Credo che questo sia il motivo principale per il quale hai prima scritto:
L'arte la si impara e comprende appieno solo "vivendola", personalmente all'inizio della mia ancora insignificante carriera lavorativa (ho iniziato lo scorso anno, sto terminando gli studi universitari) mi è stato assolutamente fondamentale ciò che imparai all'istituto tecnico per potermi inserire nella logica aziendale, dopo qualche settimana, ad un livello tale da essere accettabilmente produttivo ed indipendente.
Gli atenei forniscono preparazioni ottime ed escono ragazzi che sono mostri di logica e calcolo, ma penso sia ovvio che l'esperienza manchi; poi ci sono sicuramente casi al limite del patologico ed anche altri dove, come dici, non si comprende che qualche anno di studio non dovrebbe esimere dall'abbassare lo sguardo quando serve.
In ogni caso credo che nella parte in grassetto hai dato il miglior consiglio ad Erica: un bambino di quinta elementare può perfettamente riuscire a leggere la Divina Commedia, ma di certo non potrà ancora comprendere appieno ciò che sta leggendo.
OK ragazzi, vi ringrazio molto per le dritte.
Sono daccordo con voi che sia fondamentale comprendere quale sia la funzione di un componente e credo che questa la si comprenda "vivendone" la produzione.
Ho lavorato 4 anni in una grossa carpenteria, dove venivano prodotti particolari sia navali che per acciaifici. Qualcosina ricordo ancora..... certo che non ho ne' un diploma come perito e ne' una laurea in ingegneria.........però ho tanta buona volontà e passione.
Non mi faccio illusioni, ma se questa possibilità potesse concretizzarsi, sarei la persona più felice di questa terra![]()
Memento audere semper
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