
Originariamente Scritto da
tbb800
Ho letto tutto, non sono in gado di parlarne dal punto di vista "tecnico", ma per quella che è stata l'esperienza di mio cuggggggino funziona così:
ti mandano 1 o due lettere all'anno che tu butti nel cesso che è il luogo deputato. Non arriverà mai e poi mai una raccomandata. Fino a quando sei nel limbo non arriverà. Il limbo può durare tutta una vita MA ............
Come qualcuno ha giustamente detto il tono della lettera è minaccioso e la cosa ti rompe i coglioni proprio perché tra le tante opzioni che sono previste, non c'è la parte che tu puoi crocettare e che dica "non posseggo una televisione o mezzo ricettivo .....). Per loro è scontato che tu lo abbia. Ma non è assolutamente così, perché può anche darsi che tu non abbia una beneamata televisione o radio etc.
Poi un giorno, nella maniera più casuale possibile, mentre sei davanti al portone di casa, vedi un tizio che bussa il campanello di casa tua. Pensi a un esattore del gas, dell'acqua, di non so che cacchio e educatamente dici "scusi ho visto che ha bussato da xxxxxxxx, sono io"
Il tizio estrae un tesserino plastificato con il simbolo della tv di stato (?????) si presenta e ti consegna un semplice bollettino di pagamento tv con la cifra da pagare. Ti saluta e se ne va. Tu rimani con un bollettino di pagamento in bianco.
Tu a quel punto hai diverse possibilità:
1) prendi il bollettino e lo butti nel cesso
2) sei stanco di questa vita da perseguitato e ti rivolgi ad una associazione di consumatori e ti imbachi in una guerra solitaria probabilmente perdente (questo nell'ipotesi in cui tu sia certo di essere nel giusto). Nel giusto significa che non hai mai e poi mai sottoscritto un contratto con pay tv, mai acquistato uno strumento del genere con moneta elettronica, mai risposto a un sondaggio sui tal programma tv etc. Insomma o sei un J. Bond dell'inganno o veramente non sai manco cosa sia sta minchia di televisione.
3) hai il carbone bagnato e cerchi la "riduzione del danno"; corri a pagare e speri con preghiere quotidiane che non ti facciano pagare questo e quell'altro
4) sei nel giusto, ma ne hai talmente tanti i coglioni pieni - perché hai cose più urgenti di una lotta contro lo stato, che non ti fidi della giustizia, che quello che ti costerebbe ti consentirebbe di acquistare un televisore in oro con diamanti incastonati, che dici "andate a fare in culo vi pago questi 100 euro miserabili e vi auguro una vita di sofferenze"
Bene, vai a pagare e a quel punto sei censito e lo stato (miserabile, perché quando deve togliere è un mostro implacabile e quando deve dare è una nuvola eterea) ti inviterà minacciosamente ogni anno a pagare il pizzo.
Come se non bastasse, dopo sei cornuto e bastonato, un giorno ti arriva una comunicazione ufficiale e non una semplice lettera - che giustamente finirebbe nel cesso - che ti intima, anzi ti minaccia (e quì si ripresenta lo stato miserabile) ai sensi del codice penale e vaffanculo a loro, di presentanrti alle ore x in via y presso la caserma della GdF dove devi esibire l'originale del pagamento della gabella.
Quindi a questo punto ti rendi conto di 2 cose:
1) che ormai hai le palle nella morsa, a meno che tu non abbandoni lavoro, famiglia e interessi e dedichi tutta la tua vita a contrastare una grande porcata come il pagamento del canone della tv. Insomma una sorta di guerra santa che si concluderà con la tua certa sconfitta
2) che sei un coglione perché a 20 anni dovevi farti uno zaino e andartene a vivere in un paese civile (e se lo hai fatto non saresti mai dovuto tornare, mai e per nessuna ragione).
p.s. per il Signore della tv che legge
io pago il canone regolarmente e a me l'unica cosa che mi disturba è che quando lo dico mi si prende per il culo dai milioni che non lo fanno
p.s.p.s. io non so se è una tassa una imposta o cosa. Potrebbe essere un semplice sfizio o una amenità tra le tante di questo paese, ma quì funziona che prima paghi e poi si vede. A futura memoria.