Direi che un dirigente di un partito che in occasione di una elezione dichiara di votare per la concorrenza è un fatto decisamente diverso da un parlamentare che pur fedele al suo partito fa una critica al leader. Come pure è diverso un franco tiratore in parlamento.
Capisco e sostengo chi ha opinioni contrastanti con quelle della maggioranza e si mette in discussione, ma se sei un dirigente o un parlamentare che vota per gli altri qualche dubbio su cosa ci stia a fare mi viene. Come quando Turigliatto votava di fisso con Berlusconi essendo in dissenso con la linea Prodi.
Non dico ci debba essere una espulsione immediata (che di fatto non c'è), ma una discussione chiarificatrice mi pare indispensabile.
Per ora la controparte Enzo Napoli stempera l'episodio (probabilmente le ha scritto in preda all'incazzatura).
Poi Grillo esulti pure per Ragusa, ne ha ragione. Dopo Assemini e Pomezia vincere anche un capoluogo è cosa degna di nota. Fatto sta che il crollo del M5S per ora è verticale.