Doria ci ha messo la faccia perché è il sindaco e almeno per dignità lo deve fare, anche se la colpa dell'accaduto non è sua che in parte.
Grillo, che si è mosso con diversi giorni di ritardo pur essendo genovese, ce l'ha messa per andare a vendemmiare lo scontento dei cittadini ma per stavolta gli è andata male. I gorilla stavolta gli sono serviti, per coprirgli la ritirata minacciando i volontari. I filmati sono eloquenti.
Il fango nella testa
15/10/2014
MASSIMO GRAMELLINI
Tu, il rabdomante della rabbia, per anni hai intercettato l’umore dei disperati. Poi succede che Genova, la tua città, venga sommersa dall’alluvione. La notizia ti sorprende a una kermesse romana del tuo movimento. L’istinto fin qui infallibile dovrebbe indurti a fare la cosa giusta: tornare subito a casa per metterti a spalare in silenzio, intestandoti una campagna finalmente positiva. Invece resti al caldo di Roma a grilleggiare contro tutti, senza accorgerti che sei sempre meno efficace. Non esalti né spaventi più. Semplicemente annoi. Al quinto giorno ti degni di farti vedere a Genova. Arrivi in centro con una scorta arrogante, da mandarino della nuova Casta, e ti becchi la contestazione di ragazzi che probabilmente ti hanno pure votato
. Il distacco tra te e loro è emblematico: quelli fanno e tu parli, quelli ricostruiscono e tu continui a distruggere. Perché persino lì, in mezzo al dolore, non trovi di meglio che indicare bersagli contro cui sfogare il rancore. Agli Angeli del Fango che ti danno del pagliaccio come a un Mastella qualunque, additi il solito capro espiatorio, la stampa, accusandola di avere taciuto le vere cause della tragedia. Ma quando fai l’elenco di quelle cause si scopre che sono le stesse che ingombrano le prime pagine dei giornali. Sei fuori forma, incoerente, confuso. Dopo averli umiliati, ti offri ai cronisti per un’intervista in cambio di duemila euro da versare a un tuo fondo per gli alluvionati. Tu, di grazia, quanti ne hai messi? Dici ai ragazzi che non hai problemi a spalare il fango con loro, però poi non lo fai e ti dilegui con la tua scorta. Hai perso il tocco, Beppe Grillo. Che peccato, sei già ieri.
La Stampa - Grillo contestato a Genova: “Vieni a spalare”. Napolitano: dissesti anche per inerzie locali
Anche sulla denuncia della situazione e sulla raccolta di sottoscrizioni si muove in grave ritardo: la stampa che ancora una volta non ha perso occasione per attaccare lo ha battuto di diversi giorni.
Una visita inutile e indecorosa, mi sa che sta davvero perdendo colpi.
Renzi ha le sue responsabilità e forse ha fatto bene a non andare dove non serviva e avrebbe causato solo malumore risparmiandosi anche le palate in faccia. Grillo le palate (virtuali) se le è prese ed è filato con la coda tra le gambe sgommando in scuterone con i suoi sgherri in cerca di quartieri più amici, in perfetto stile politico italiano. Pareva Craxi al Raphael.
Non vedo dove sia l'ossessione a mettere in evidenza anche i difetti dell'antistato. Per fare le pulci a Renzi siete già in tanti e ci spendete un mucchio di parole, non è il caso che mi ci metta anche io.![]()