Al di là degli errori commessi dai vertici della Polizia, vorrei spendere una parola per i poliziotti che sono dovuti irrompere dentro la Diaz.
Loro sono come i soldati che devono eseguire un ordine, sono dei lavoratori come noi che devono obbedire e se non obbediscono ne pagano le conseguenze. Siete bravi, voi, a fare i froci col culo degli altri, ma mi sarebbe piaciuto vedere cosa avreste fatto, voi, se foste stati al posto di quei poliziotti.
Isolare l'episodio (seppur raccapricciante e sbagliato) della Diaz da tutto il resto del contesto in cui ciò si è svolto è solo un voler strumentalizzare a favore di certe frange della sinistra quanto accaduto.
Quella stessa sinistra estrema che santifica quel balordo di Giuliani e ha messo in croce un carabiniere che ha cercato di difendersi da un balordo con in mano un estintore, attorniato da altri balordi armati di mazze e bastoni che si sono sentiti potenti, perchè in tanti balordi contro tre soli carabinieri che si sono trovati circondati da personaggi che non avrebbero certo teso la mano per presentarsi ed offrir loro un caffè.
Balordi che gonfiano il petto e si sentono invincibili quando sono in un rapporto di forza di 10 a 1 ma che scappano come conigli se si trovano da soli a tu per tu con un poliziotto.