Nuovi attentati a Parigi (13.11.15)

[lupocanuto]

Aspetta che chiamo il "papa" degli islamici.....

Oramai si parla per slogan, cattocomunisti, sinistrati, perbenisti etc....insomma come allo stadio. Il cervello lo si usa in modalità provvisoria e ciò è incontestabilmente dimostrato da un semplice fatto: appena si chiede loro come attuare in concreto le amenità che dicono, non rispondono perche non sanno cosa dire oltre lo slogan. W Salvini

[Lo scrofo]

maaaaaaaaaaaaa, mandarli tutti i Madagascar? Ci stanno un miliardo e passa di infedeli nell'isolotto? Magari un pochino stretti.

[nikonikko]

Inutile pestare l'acqua nel mortaio.

Chi ha idee (non solo qui dentro) tipo puliza etnica, guerra di religione, cacciamo via tutti i musulmani dall'Europa, bombardiamo a più non posso ogni cosa, per me è gente molto confusa e con poco senso critico. Ora tralasciando ogni implicazione sentimentale e/o morale, le mie domande sono queste: OK tutto, ma concretamente come si dovrebbe fare? Concretamente si può fare? In altre parole voi credete sia possibile cacciare gli islamici dall'Europa in quanto tali? E in caso si dovesse fare una cernita tra i buoni e i cattivi islamici come li riconosciamo con il metodo usato dai Diocleziano durante le persecuzioni dei cristiani mediante l'abiurazione del credo?

Ed ancora, ammesso e non concesso che si possa fare tutto ciò, credete che risolviamo il problema o lo ingigantiamo esponenzialmente?
Io penso che la storia aiuta molto, leggetevi , ad esempio, il perchè i cristiani da perseguitati diventarono parte integrante della classe dirigente romana.

Lo sai che questa è una stronzata vero ??....quelli che chiami tu Cristiani sono coloro che hanno preso in prestito questo nome, i Cristiani, quelli veri, sono stati distrutti pochi anni dopo l' avvento di Cristo, nel tempo chi lo è diventato lo si conta su un palmo di mano, " ne sceglierò uno da mille e due da diecimila " insegnava il Maestro.....idem con patate, giusto per non fare confusione, per i cattolici, che sono cattolici e non sono Cristiani, anche se si spacciano tali.

Al di là di questo, notavo, leggendo i vari interventi, che molti di voi danno l' impressione di appoggiare i comportamenti sanguinari de sti scellerati...vorrei rammentare che questo non è il trhead di Rossi vs Marquez, qua la posta in gioco è molto alta.

[Stinit]

Lo sai che questa è una stronzata vero ??....quelli che chiami tu Cristiani sono coloro che hanno preso in prestito questo nome, i Cristiani, quelli veri, sono stati distrutti pochi anni dopo l' avvento di Cristo, nel tempo chi lo è diventato lo si conta su un palmo di mano, " ne sceglierò uno da mille e due da diecimila " insegnava il Maestro.....idem con patate, giusto per non fare confusione, per i cattolici, che sono cattolici e non sono Cristiani, anche se si spacciano tali.

Al di là di questo, notavo, leggendo i vari interventi, che molti di voi danno l' impressione di appoggiare i comportamenti sanguinari de sti scellerati...vorrei rammentare che questo non è il trhead di Rossi vs Marquez, qua la posta in gioco è molto alta.

tipo? no perchè ho letto di tutto e di più ma non mi risulta che qualcuno abbia solo simpatizzato per quelle merde

Oramai si parla per slogan, cattocomunisti, sinistrati, perbenisti etc....insomma come allo stadio. Il cervello lo si usa in modalità provvisoria e ciò è incontestabilmente dimostrato da un semplice fatto: appena si chiede loro come attuare in concreto le amenità che dicono, non rispondono perche non sanno cosa dire oltre lo slogan. W Salvini

infatti... il ritornello dell'interventista moderno filototalitarista è semplice:



"via tutti!!pulizia etnica!!via gli stranieri!!via i musulmani!!"




bene...e praticamente come lo fai?? gli dai fuoco??li dai in pasto ai leoni??li metti tutti al sole con la speranza che possano evaporare senza lasciare traccia??li deporti su marte??e con quelli di cittadinanza italiana come la metti??




"via tutti!!pulizia etnica!!via gli stranieri!!via i musulmani!!"

[lupocanuto]

Lo sai che questa è una stronzata vero ??....quelli che chiami tu Cristiani sono coloro che hanno preso in prestito questo nome, i Cristiani, quelli veri, sono stati distrutti pochi anni dopo l' avvento di Cristo, nel tempo chi lo è diventato lo si conta su un palmo di mano, " ne sceglierò uno da mille e due da diecimila " insegnava il Maestro.....idem con patate, giusto per non fare confusione, per i cattolici, che sono cattolici e non sono Cristiani, anche se si spacciano tali.

Al di là di questo, notavo, leggendo i vari interventi, che molti di voi danno l' impressione di appoggiare i comportamenti sanguinari de sti scellerati...vorrei rammentare che questo non è il trhead di Rossi vs Marquez, qua la posta in gioco è molto alta.

Mi sa che dovresti dare una rispolverata alla storia Romana..ti suggerisco qualche lettura sul tema tipo "cristiani e pagani in un epoca di angoscia" di Dodds, unitamente alla Storia Romana di Santi Mazarino e infine il Giuliano l'Apostata di Vidal.

Semmai, proprio ad esser pignolo, i cristiani subito dopo la morte di Cristo (33 d.c - sotto il principato di Tiberio) non erano nemmeno classificati come appartenti ad un credo ma ad una tra le miriadi di sette che popolavano l'impero. I cristiani, come credenti in Cristo, sebbene divisi in diverse fazioni, all'epoca di Costantino, erano diventati un problema sociale in quanto il suddetto credo, dopo la crisi del III secolo e il fallimento delle persecuzioni di Diocleziano ( 284- 305 d.c) , iniziarono a fare proseliti anche tra le classi abbienti e senatoriali. Questa situazione portò a disordini sempre più frequenti (tra i quali attentati terroristici) di una portata tale che qualsiasi tipo di persecuzione, oltre a dover coinvolgere ceti nobiliari, sarebbe stata inutile salvo ammazzare un terzo della popolazione dell'impero e quindi cittadini romani. Costantino, da gran volpone quale era, intuì che l'unica soluzione era assimilarli ed istituzionalizzarli e, difatti, nel 325 ordì il Concilio di Nicea dove fece ordine tra le diverse interpretazioni del Vangelo, stabilì quali tra i vangeli erano i meno "pericolosi" e di li in poi nacque la chiesa come noi la conosciamo. L'unico che si oppose fu l'imperatore Giuliano, detto l'Apostata( 360-363 d.c.), che si limitò ad allontanare i cristiani dalla corte e dall'insegnamento in quanto convinto che fossero una della cause della decadenza culturale che attraversava l'impero. Morì ucciso da un cristiano in un agguato mentre conduceva una spedizione militare contro l'impero dei Parti.
Quindi dopo questo papiro, che avrai senz'altro avuto la bontà di leggere, non additare per stronzate cose che non conosci o che conosci molto superficialmente. Sempre pronto ad ascoltare il tuo parere nel caso in cui mi porti fonti, dati certi storiograficamente etc etc.

[Stinit]

Mi sa che dovresti dare una rispolverata alla storia Romana..ti suggerisco qualche lettura sul tema tipo "cristiani e pagani in un epoca di angoscia" di Dodds, unitamente alla Storia Romana di Santi Mazarino e infine il Giuliano l'Apostata di Vidal.

Semmai, proprio ad esser pignolo, i cristiani subito dopo la morte di Cristo (33 d.c - sotto il principato di Tiberio) non erano nemmeno classificati come appartenti ad un credo ma ad una tra le miriadi di sette che popolavano l'impero. I cristiani, come credenti in Cristo, sebbene divisi in diverse fazioni, all'epoca di Costantino, erano diventati un problema sociale in quanto il suddetto credo, dopo la crisi del III secolo e il fallimento delle persecuzioni di Diocleziano ( 284- 305 d.c) , iniziarono a fare proseliti anche tra le classi abbienti e senatoriali. Questa situazione portò a disordini sempre più frequenti (tra i quali attentati terroristici) di una portata tale che qualsiasi tipo di persecuzione, oltre a dover coinvolgere ceti nobiliari, sarebbe stata inutile salvo ammazzare un terzo della popolazione dell'impero e quindi cittadini romani. Costantino, da gran volpone quale era, intuì che l'unica soluzione era assimilarli ed istituzionalizzarli e, difatti, nel 325 ordì il Concilio di Nicea dove fece ordine tra le diverse interpretazioni del Vangelo, stabilì quali tra i vangeli erano i meno "pericolosi" e di li in poi nacque la chiesa come noi la conosciamo. L'unico che si oppose fu l'imperatore Giuliano, detto l'Apostata( 360-363 d.c.), che si limitò ad allontanare i cristiani dalla corte e dall'insegnamento in quanto convinto che fossero una della cause della decadenza culturale che attraversava l'impero. Morì ucciso da un cristiano in un agguato mentre conduceva una spedizione militare contro l'impero dei Parti.
Quindi dopo questo papiro, che avrai senz'altro avuto la bontà di leggere, non additare per stronzate cose che non conosci o che conosci molto superficialmente. Sempre pronto ad ascoltare il tuo parere nel caso in cui mi porti fonti, dati certi storiograficamente etc etc.

qualcuno degli interventisti ti potrebbe dire che si è rotto le balle di sentire storie vecchie...fatti accaduti nel passato per loro hanno poco appeal...

[paper]

E la filosofa e studiosa Ipazia massacrata da estremisti cristiani ad Alessandria? Sicuramente se l'era voluta...

[lupocanuto]

La storia insegna una cosa fondamentale e cioè che "il male dell'uomo è che esso dimentica" (cit. Merlino in Excalibur di Boorman)

E la filosofa e studiosa Ipazia massacrata da estremisti cristiani ad Alessandria? Sicuramente se l'era voluta...

Ovvio che se la era cercata...l'unica sua colpa difendere la cultura classica "pagana".

[Stinit]

La storia insegna una cosa fondamentale e cioè che "il male dell'uomo è che esso dimentica" (cit. Merlino in Excalibur di Boorman)



Ovvio che se la era cercata...l'unica sua colpa difendere la cultura classica "pagana".

insegna...si...ma se la prendi come un racconto di vecchie storie propedeutiche ad un mero acculturamento personale direi che insegna poco...

[lupocanuto]

insegna...si...ma se la prendi come un racconto di vecchie storie propedeutiche ad un mero acculturamento personale direi che insegna poco...

Sono d'accordissimo, infatti, la storia dovrebbe essere insegnata a scuola con un metodo critico che coinvolge gli studenti e non come un mero elenco di fatti, date e personaggi.