la maggioranza, giacomo, ha sempre la maggioranza, qualunque sia il sistema.......
quindi la maggioranza e' rischiosa, perche'0 puo' prendere delle decisioni senza che la minoranza non possa far nulla...........rafforziamo quindi la minoranza, ma non fino a farla diventare maggioranza........ci vorrebbe una pareggianza........ecco, si, cosi' sarebbe perfetto![]()
Ultima modifica di ABCDEF; 16/11/2016 alle 14:04
Proviamo a fare un po' di chiarezza (fonte: Cosa prevede la riforma costituzionale - Internazionale)
Riforma del senato, fine del bicameralismo perfetto
La riforma si propone di superare il bicameralismo perfetto che caratterizza l’assetto istituzionale italiano. Attualmente tutte le leggi, sia ordinarie sia costituzionali, devono essere approvate da entrambe le camere. Anche la fiducia al governo deve essere concessa sia dai deputati sia dai senatori. Con la riforma, invece, la camera dei deputati diventa l’unico organo eletto dai cittadini a suffragio universale diretto e l’unica assemblea che dovrà approvare le leggi ordinarie e di bilancio e accordare la fiducia al governo.
Il senato diventa un organo rappresentativo delle autonomie regionali (si chiamerà senato delle regioni), composto da cento senatori (invece dei 315 attuali) che non saranno eletti direttamente dai cittadini. Infatti 95 di loro saranno scelti dai consigli regionali che nomineranno con metodo proporzionale 21 sindaci (uno per regione, escluso il Trentino-Alto Adige che ne nominerà due) e 74 consiglieri regionali (minimo due per regione, in proporzione alla popolazione e ai voti ottenuti dai partiti). Questi 95 senatori resteranno in carica per la durata del loro mandato di amministratori locali.
A questi, si aggiungeranno cinque senatori nominati dal presidente della repubblica che rimarranno in carica sette anni. Non saranno più nominati quindi dei senatori a vita, carica che resta valida solo per gli ex presidenti della repubblica. I cinque senatori a vita attuali (Giorgio Napolitano, Mario Monti, Carlo Rubbia, Renzo Piano ed Elena Cattaneo) restano in carica ma non saranno sostituiti. I senatori non sono più pagati dal senato, ma percepiscono solo lo stipendio da amministratori.
Il senato potrà esprimere pareri sui progetti di legge approvati dalla camera e proporre modifiche entro trenta giorni dall’approvazione della legge, ma la camera potrà anche non accogliere gli emendamenti. I senatori continueranno a partecipare anche all’elezione del presidente della repubblica, dei componenti del consiglio superiore della magistratura e dei giudici della corte costituzionale. Ma la funzione principale del senato sarà quella di esercitare una funzione di raccordo tra lo stato, le regioni e i comuni.
Elezione del presidente della repubblica
All’elezione del presidente della repubblica non parteciperanno più i delegati regionali, ma solo le camere in seduta comune. Sarà necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti fino al quarto scrutinio, poi basteranno i tre quinti. Solo dal settimo scrutinio basterà la maggioranza dei tre quinti dei votanti (attualmente è necessario ottenere i due terzi dei voti dell’assemblea fino al terzo scrutinio; dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti).
Abolizione del Consiglio nazionale per l’economia e il lavoro
Il Cnel attualmente è composto da 64 consiglieri ed è un organo ausiliario previsto dalla costituzione che ha una funzione consultiva per quanto riguarda le leggi sull’economia e il lavoro. La costituzione conferisce al Cnel anche l’iniziativa legislativa, il consiglio cioè può proporre alle camere delle leggi in materia economica. La riforma Boschi ne prevede la soppressione.
Titolo V della costituzione e competenze stato/regioni
Con la riforma, una ventina di materie tornano alla competenza esclusiva dello stato. Tra queste: l’ambiente, la gestione di porti e aeroporti, trasporti e navigazione, produzione e distribuzione dell’energia, politiche per l’occupazione, sicurezza sul lavoro, ordinamento delle professioni.
Referendum abrogativo e leggi d’iniziativa popolare
Il quorum che rende valido il risultato di un referendum abrogativo resta sempre del 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto, ma se i cittadini che propongono la consultazione sono 800mila, invece che 500mila, il quorum sarà ridotto: basterà che vada a votare il 50 per cento più uno dei votanti alle ultime elezioni politiche, non il 50 per cento più uno degli aventi diritto. Per proporre una legge d’iniziativa popolare non saranno più sufficienti 50mila firme, ma ne serviranno 150mila
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
No flag al di là del tipo di ironia alla Renzi il problema non è che la maggioranza è sempre la maggioranza ma che la minoranza sarà zero, non conterà niente e che la sua rappresentanza in parlamento sarà resa nulla dal fatto che la maggioranza avrà un vantaggio spropositato dovuto non ai voti presi ma da un premio di maggioranza folle che insieme alla farlocca riforma del senato toglierà qualunque possibilità di contrapposizione.. Praticamente ci prenderemo presidenze alla Putin... Non presidenze tipo quelle degli Usa in cui per esempio Obama ha avuto il contraltare delle camere o come adesso Trump che al massimo, anche se governerà entrambe le camere, al massimo tra 8 anni dovrà sparire.
Una sola camera che da la fiducia , con una maggioranza spropositata data non dal voto ma da un premio di maggioranza è una schifezza inaudita
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Posso ribadire il concetto?
Ora come ora, e' PRIORITARIO per il paese? NO
E' prioritaria per il mercato del lavoro, per investimenti e tutto cio' che concerne la nostra povera economia? ( per dirne una ? ) ...
NO
E allora che provvedano a migliorare tutto questo, e poi cominciamo a valutare eventuali modifiche alla Costituzione.
La vita è troppo corta per avere dei nemici. - Ayrton Senna
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Questa però non è una motivazione...
Il referendum c'è e bisogna scegliere se si o no..
Ognuna delle 2 scelte avrà delle ripercussioni...
Non credo tu voti no... Solo perché secondo te non prioritario... O almeno spero
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TCP Rider
la minoranza e' sempre cosi', che piaccia o no
di premi di maggioranza e' pieno il mondo , anche se giocati in maniere differenti
ancora una volta, ma che contrapposizione vuoi che ci sia?
se camera e senato hanno maggioranze diverse e si occupano delle stesse cose.........paralisi
se camera e senato hanno stesse maggioranze e si occupano delle stesse cose.........alla fine si fara' quello che dice la maggioranza, e ci sara' solo piu' tempo per la creazione di mostri di compromesso
se la camera e il senato si occupano di cose diverse..........chi ha la maggioranza, ha comunque, alla fine, la maggioranza, no?
putin non ha il problema del sistema elettorale o della costituzione, ma ha il problema di una potentissima oligarchia che lui ha premiato e che premia lui...... e ha il problema di stare in uno stato che non e' mai completamente uscito dall'organizzazione che aveva prima della caduta del muroo e delle conseguenze di questo.......
sulla rieleggibilita' del presidente del consiglio, che pero' non ha le prerogative del presidente degli stati uniti, si puo' discutere...........
mah, il premio di maggioranza ha dei problemi, come li ha il non averlo, come li ha il proporzionale...........
ma non e' l'inferno verso il paradiso
io vorrei veramente capire cosa e' fuori da ogni logica nel senato delle regioni, davvero......
Voterò no,le modifiche costituzionali devono essere lineari e comprensibili,queste sono accuratamente ingarbugliate per consentire mano libera.
Direi anche che sono in linea con chi le propone,è una trappola dove occorre non cadere.
VOTO NO.