
Originariamente Scritto da
bipitiesse
Con la mia Scrambler 2009 EFI ho risolto definitivamente il problema dei mancati avviamenti e, probabilmente, della durata della batteria (è ancora in piena efficienza dopo quasi 4 anni).
Batteria YT12BBS; mappa aggiornata (che non mantiene inutilmente accesa la centralina per mezz' ora dopo aver spento la moto) e sostituzione del regolatore originale (che cominciava a essere inefficiente), con lo Shindenghen SH775.
Inoltre, pulizia maniacale dei contatti da ogni traccia di ossido, scartavetrando morsetti e cavi (soprattutto prima della sostituzione del regolatore, ogni decimo di volt era prezioso per avere il consenso di avviamento dalla centralina).
Prima ero obbligato a collegare il mantenitore di carica quasi quotidianamente, mentre ora, più per prudenza che per reale necessità, durante il periodo di utilizzo della moto lo collego una o due volte al mese. Durante la pausa invernale tolgo la batteria dalla moto e la lascio permanentemente collegata al mantenitore (CTEK XS 0,8) fino al successivo riutilizzo della moto nella stagione bella.
I primi tempi di utilizzo della moto sono stati abbastanza frustranti, e talvolta mi è capitato di accenderla a spinta (e non è propriamente un fuscello). Da lì, la ricerca delle possibili soluzioni al problema; per capirne la natura, ho controllato l' efficienza del sistema batteria/alternatore/regolatore con un voltmetro digitale applicato permanentemente sulla piastra di sterzo, che dà molteplici indicazioni:
a quadro acceso e motore non avviato indica lo stato di carica della batteria (di solito da circa 12 a 13 volt)
a motore avviato, passando dal regime minimo a regimi superiori, indica se l' alternatore fornisce tensione (tensione oscillante da circa 12 a 14,5 volt);
a motore avviato e a regimi di normale utilizzo, indica il corretto funzionamento del regolatore, limitando la tensione al tetto massimo di circa 14 volt.