
Originariamente Scritto da
duncan
Che il sistema sia in difficoltà non lo nego......sui motivi della difficoltà, sugli "abbozzi di diagnosi", sulle soluzioni da proporre e su quali aree di lavoro converrebbe puntare in una Italia più libera e capace di gestirsi, ho i miei dubbi.
Secondo un ragionamento più volte esposto in discussioni di questo tipo, in un sistema si segue necessariamente la scala delle competenze e delle responsabilità. Appurato ciò, nel sistema Italia ciò che non funziona è la classe dirigente (parlo di stato, non di aziende). Si può dire: "si ma il popolo ci sguazza in questo stagno". Vero, in ogni caso la responsabilità della situazione ricade inesorabilmente su chi gestisce. È sempre stato un problema inculcare alla gente il senso del dovere nei confronti della comunità e questo parlando di libera professione come di lavoro dipendente, sensatamente bisogna ammettere che ognuno ha la sua parte di responsabilità. Da parte sua lo Stato ha il compito di distribuire in maniera equa oneri e risorse, senza soffocare alcune categorie per favorirne altre. Premesso che sono apolitico da anni, non ho nessuna intenzione di scatenare l'ennesimo dibattito tra "guelfi e ghibellini", credo di aver esposto il mio pensiero in maniera chiara.