facciamo però dei distinguo, se no non se ne esce.
a Firenze ci sono stato, se un disabile vuole girare per la città ci riesce (accompagnato, è chiaro, muoversi sul ciottolato non è semplice ad esempio) e peraltro ha l'accesso gratuito (lui come l'accompagnatore) praticamente a tutti i musei ed edifici.
chiaro che se volesse salire sul campanile del duomo o sulla cupola del Brunelleschi ci sarebbero problemi (almeno credo, dovrebbe essere trasportato) ma parliamo di rampe di scale di centinaia di gradini.
sì, a mio avviso non è accettabile.
tralasciando l'acqua alta che è una situazione possiamo dire anomala e in quanto tale potrei accettarla, in condizioni normali che nel 2018 una persona si veda interdetta una città è, sempre a mio avviso, aberrante.
per quanto riguarda il numero di turisti, è da tempo che sostengo le varie iniziative per il numero chiuso in Sardegna, sulle Dolomiti e in altre zone a cui tengo e mi sento particolarmente coinvolto.
una bolgia non è utile ad un disabile come non lo è nemmeno ad una persona normale, ma cosa molto più grave non è utile al posto in cui si forma.
stiamo pian piano distruggendo questo mondo, sia nella natura che nella storia.. bisogna agire quanto prima o il prezzo da pagare sarà inestimabile.
ma tutto questo è un altro discorso, non vorrei trascendere troppo.
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No vabbè ma ci sta, alla fine ci si confronta per esperienze passate.
Di fatto ripeto, Venezia è una città unica ma è uno scazzo sia visitarla sia per viverci, a meno che uno non sia nato là.
Di fatto il problema barriere architettoniche è gestibile in maniera molto più difficoltoso rispetto ad altre città per oggettive motivazioni, tutto là
Ecco, qua sono già d'accordo molto meno. Mettere il "numero chiuso" (ma poi deciso da chi? ed in base a cosa?) come già sperimentato sul Sellaronda tutti i mercoledì della scorsa stagione non ha portato grossi benefici, anzi (riduzione inquinamento irrisoria, perdita incasso per le attività commerciali, ecc)
Ricordiamo poi che in certi posti "vivono" esclusivamente 5 o 6 mesi all'anno, mettergli delle limitazioni significherebbe arrecargli un danno economico decisamente notevole.
Boh, basterebbe un po' più di senso civico da parte di chiunque, ma come sempre in Italia in questo ambito siamo a livelli medievali
Ultima modifica di mtt199; 19/07/2018 alle 08:47 Motivo: Unione Post Automatica
vai a vedere cos'è costato ad Is Arutas, o peggio ancora a Budelli, il non aver adottato una soluzione come il numero chiuso.
a mio avviso il lato economico non può giustificare simili esiti, poi ognuno ha ovviamente le sue idee.
parlando di turismo, non oso immaginare cosa sarebbe un'opera come l'Alhambra di Granada senza il numero chiuso, tanto per dare un esempio.
fortunatamente c'è, le attività vivono lo stesso come idem la città, e l'opera ringrazia.
Ultima modifica di streetTux; 19/07/2018 alle 08:55
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Si ma non capisco. Mixi palazzi, città, luoghi naturali, ecc. senza una logica.
Boh.
Che poi, magari tra le 20 persone che fai entrare a Budelli c'è lo stronzo che si porta via la sabbia con la carriola o che ti lascia comunque 30 birre vuote sulla spiaggia solo perchè è un incivile... e quindi? Torniamo sempre allo stesso punto. Poco senso civico.
Che poi mi pare ovvio che Budelli o Punta Prosciutto la settimana di Ferragosto siano invivibili, io ne sto alla larga ma ad altri piace così... pazienza.
Comunque as usual stiamo andanto OT
la logica c'è eccome.
a mio avviso non si può giustificare il tutto dicendo "ognuno va dove vuole e basta educare" in un mondo in cui è possibile arrivare ovunque con grande facilità e quindi in numeri enormi.
altrimenti togliamo anche la legge e le forze dell'ordine, tanto bastano l'educazione civile e la scuola guida.
permettere a decine di migliaia di persone di intasare una città per 350 giorni all'anno per forza di cose non porta a nulla di buono sia a livello ambientale che a livello di integrità delle opere, per la famosa legge dei grandi numeri.
questo vale sia per luoghi di natura come Budelli (dove nella spiaggia non si può entrare, ma ormai è troppo tardi e serviranno secoli, ad essere ottimisti, perché si ripristini, non so se si comprende l'idea dell'inestimabile danno) o le Dolomiti, come per luoghi di storia come l'Alhambra (che è a numero chiuso) o il Park Guell (che io ho vissuto anche quand'era libero ed in effetti, essendo una bolgia al tempo, hanno ben pensato di mettere a numero chiuso per salvaguardare i mosaici che andavano sistematicamente danneggiati dalla gente).
quest'anno alla Pelosa (che auspicavo raggiungesse il numero chiuso ma è stato preferito un compromesso) c'è solo l'obbligo di usare una stuoia al di sotto degli asciugamani per evitare di catturare la sabbia.. il risultato è qualche multa e un sacco di gente che tira la bocca lamentando il disagio, senza pensare alla ragione del provvedimento.
se si sta ad aspettare il prossimo, auguri.
chiudo l'OT.
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@streetTux
Moltissimi luoghi d'interesse storico sono già "chiusi", per andarci devi prenotare e pagare. Continuo a non capire il paragone con città/piazze/passi alpini/spiagge ecc.
All'atto pratico, come gestiresti Budelli? O San Marco? O il Passo Sella?
In base a cosa il turista che magari si è sparato 30 ore di aereo non potrebbe aver accesso ad esempio a Capri?
Chi ti assicura che "l'eletto" che fai entrate a Budelli non sia un idiota totale che ti rovina/sporca/inquina la spiaggia?
No polemica eh, semplice curiosità.
Il discorso "aboliamo fdo basta il buon senso" non penso sia commentabile per come lo hai messo giù.
@armageddon
Difatti lo scorso anno ad inizio luglio stavamo da dio. Piuttosto di andare in quei posti ad agosto me faccio inculà
Che posto assurdo