Se non fosse che in questo caso definire cheap o paragonare alla Dacia un prodotto Honda è una cavolata colossale.
Da informazioni che avevo reperito, la CBR650R aveva preso in contropiede Honda stessa che (inspiegabilmente) aveva previsto un tetto di commercializzazione in Europa molto inferiore agli ordini che le concessionarie avevano ricevuto dalla clientela: segno che la moto, anche se meno appariscente e sofisticata rispetto ad una vera Super Sport aveva incontrato un certo apprezzamento.
Effettivamente la CBR650R è decisamente piacevole esteticamente, ha un motore decente ed una dotazione tecnica di buon livello; l'unica nota davvero stonata di quel modello è la strumentazione (terribilmente brutta).
Si aggiunga a questo che una Honda, qualunque essa sia, non ti lascerà mai a piedi e garantisce prestazioni telaistiche e motoristiche che coniugano sicurezza e divertimento.
Aprilia si sa benissimo di quali difetti soffre e sarebbe intellettualmente disonesto non riconoscerli, così come ne soffre tutta la produzione industriale italiana: prodotti esteticamente e sulla carta di primo livello, ma che alla prova dei fatti deludono per la scarsa qualità della componentistica che può portare a risultati finali parecchio deludenti ed allontanare i clienti dal prodotto.
Personalmente e visto anche che della moto ne faccio un uso intensivo non per motivi di lavoro, ma perchè proprio amo andare in moto e sfruttarla in qualsiasi condizione possibile, preferisco spendere i mei soldi su un prodotto che mi garantisca questo divertimento, sempre e comunque e non uscire di casa col dubbio che la moto potrebbe lasciarmi a piedi da un momento all'altro o non avviarsi proprio all'inizio della mia giornata di divertimento.
Il mio CBR1000RR del 2008 (moto disprezzata a destra e manca fin dalla sua presentazione dagli stessi cultori del prodotto Fireblade) ha oramai 90.000km e li ha raggiunti in scioltezza, non ne ha di più solo perchè affiancata ad una KTM Adventure e prima di essa ad una Hornet, e quando la piglio per andare a fare la classica smanettata al passo della Cisa o della raticosa, puntualmente trovo qualcuno che si sofferma a guardarla con cenni di approvazione.
Sulla carta Aprilia è una moto fantastica, piacerebbe anche a me una 600 sportiva del genere, perchè è in grado di garantire un ottimo livello di divertimento e di prestazioni senza necessariamente farsi venire i dolori ai cervicali o ai polsi dopo una giornata in sella.
Le auguro di venderne tantissime, perchè ai ragazzi con poca esperienza e pochi soldi da spendere serve una moto così: esteticamente grintosa, ben equipaggiata e prestazionale al punto giusto e mi auguro anche che abbia l'affidabilità delle Honda, in modo da regalare infiniti sorrisi ai suoi proprietari senza altri pensieri che non siano il pieno di benzina ed il miglior percorso da fare per passare una giornata spensierata.